Una lotteria di beneficenza per la famiglia delle due sorelle Malak e Jannat morte a Massa, l’idea solidale subito virale.
E’ stato un medico e papà di La Spezia a lanciare l’iniziativa sui gruppi Facebook della città di Carrara, ecco di che iniziativa di tratta la raccolta fondi in aiuto della famiglia di Malak e Jannat.
La lodevole iniziativa per la famiglia Lassiri
A darne notizia è l’ideatore stesso dell’iniziativa Angelo Bianco come riporta anche Tgcom24.
Il medico chirurgo che lavora per l’ospedale di La Spezia racconta che l’idea di ideare una raccolta fondi in favore della famiglia Lassiri gli è nata spontaneamente alla triste notizia della morte delle bimbe.
Anche lui, come il papà di Malak e Jannat, ha tre bambine piccole e si è immedesimato nel dolore della famiglia. Lui, che il camping di Marina di Massa lo frequentava ogni anno assieme alla sua famiglia non ha potuto tirarsi indietro, ha ammesso.
“Mi ha colpito la famiglia Lassiri che subito firmò l’assenso per la donazione degli organi..E’ stato un gran gesto e io dovevo fare qualcosa per loro”.
Bianco ha dunque pensato di contattare il parroco del Duomo di Carrara, dove lui stesso risiede da appena un anno.
Don Raffaello ha quindi accolto subito l’idea ponendo nel Duomo una cassetta per le offerte volontarie da destinare alla famiglia di Malak e Jannat.
Bianco poi ha segnalato l’idea anche sulle pagine Facebook della città e l’adesione è stata eccezionale.
“C’è stata una grande partecipazione. Da una parte artisti e commercianti che hanno messo in palio opere e oggetti… dall’altra i cittadini che hanno aderito facendo in modo che in tre giorni raccogliessimo oltre 350 euro.”
Ha raccontato il medico, di origine calabrese che lavora a La Spezia ma è carrarino d’adozione.
“E’ nato tutto in maniera spontanea e semplice, ma la solidarietà è straordinaria.”
Ha concluso Bianco precisando che il padre delle sorelline Lassiri non era ancora stato avvisato proprio perché tutto era nato spontaneamente.
Proseguono le indagini, chi è responsabile della morte di Malak e Jannat?
Le indagini sulla tragedia delle due sorelle di 3 e 14 anni proseguono.
La Procura sta cercando di capire di chi possa essere la responsabilità per la caduta dell’albero che domenica 30 agosto ha schiacciato la tenda dove le due piccole dormivano con la loro famiglia, nel campeggio di Marina di Massa.
Le evidenze già segnalate da alcuni esperti, sul cattivo stato della pianta in questione, come si notava in alcun foto, sono al vaglio degli inquirenti con ulteriori esami.
Anche i parenti delle piccole sostengono forte la tesi dell’incuria umana.
Il papà di Malak e Jannat ha dichiarato che quella notte non vi fu una tromba d’aria e la sorella ha confermato che l’albero fosse marcio già a vista.
Al momento sono stati iscritti nel registro degli indagati due dipendenti del camping di Partaccia dove è avvenuta la tragedia.