Parla per la prima volta il fratello di Viviana Parisi, e punta il dito contro l’ipotesi di omicidio-suicidio. Ecco cosa ha svelato.
Anche il marito di Viviana Parisi, Daniele Mondello, non crede al suicidio-omicidio e dopo un mese dalla morte di moglie e figlio si sfoga sui social.
Roberto Parisi svela: “Non era pazza”
Alle pagine di Giallo Roberto Parisi ha affidato il suo sfogo. E’ la prima volta che parla il fratello di Viviana Parisi, la dj morta a Caronia un mese fa con il suo piccolo Gioele, e lo fa per smentire le voci che secondo quanto dice lui stesso, vorrebbero far passare per pazza la sorella.
Il 35enne Roberto vive a Torino racconta al settimanale la vita e gli interessi di Viviana prima della scomparsa.
La dj aveva iniziato ad interessarsi di musica già a 19 anni, debuttando nei locali del luogo e coinvolgendo nella sua passione anche i fratelli Denise e Roberto.
Dalle parole del fratello emerge una Viviana generosa, solare e con tanta voglia di vivere:
“Era generosa ed altruista.. Era sempre solare e circondata dall’affetto di tanti amici”
Roberto parla anche del rapporto della sorella con Daniele con cui aveva vissuto un colpo si fulmine e che aveva sposato dopo soli due anni. Il rapporto tra marito e meglio era sempre stato ottimo e Viviana era anche molto affezionata alla famiglia anche se viveva in Sicilia con il Daniele.
“Era salita a Natale, Capodanno e per il compleanno di nostro padre”.
Roberto racconta che nel momento della nascita del piccolo Gioele Viviana avesse deciso di “attaccare le cuffie al chiodo” ma che fosse contenta e serena della scelta.
A cambiare tutto sarebbe stato lo scoppio della pandemia di coronavirus:
“Viviana era giù di morale per il fatto di essere costretta a rimanere chiusa in casa.. Era spaventata e si era affidata a Dio”.
Secondo Roberto infatti Viviana non aveva avuto nessuna “crisi mistica” come affermato sulla base di certificati medici trovati nell’auto della dj.
“Vorrei chiedere a Papa Francesco se chi si affida a Dio in un momento di difficoltà possa essere considerato un pazzo”
È il quesito che Roberto rivolge direttamente al Santo Padre per supportare l’idea che Viviana non fosse in preda a nessuno stato alterato e che dunque non abbia mai ucciso il suo piccolo come sostenuto dalla Procura.
Un mese dalla scomparsa di Gioele e Viviana, lo sfogo di Daniele Mondello
È passato un mese dalla scomparsa di Viviana e Gioele, il 3 agosto. Daniele Mondello non si dà pace ed affida ai social un messaggio triste ma allo stesso tempo combattivo:
“E’ passato un mese..Nessun tribunale può restituirmi il calore del vostro amore ma al fuoco di verità e giustizia sacrificherò tutto me stesso.. “
https://www.instagram.com/p/CEs5AukqNCg/?igshid=17w0o7fbgjh5z