È partita questa mattina all’ospedale di Verona la somministrazione del vaccino anti-Covid.
Sei i volontari, tutti residenti nella cittadina veneta, cui è stata inoculata la prima dose.
Al via la sperimentazione del vaccino in Veneto
È iniziata questa mattina all’ospedale di Verona la sperimentazione sull’uomo del vaccino anti-Covid. Come riferisce anche Tgcom24, sono sei i volontari cui è stata somministrata la prima dose.
Si va da uno studente 18enne ad un medico di 54 anni, tutti originari della città di Verona.
“Se tra sei mesi non avranno evidenziato controindicazioni e avranno prodotto anticorpi, potremmo dire di essere sulla buona strada”
ha fatto sapere Stefano Milleri, direttore del Centro di ricerche cliniche dell’Ospedale Borgo Roma di Verona.
Il vaccino è stato realizzato e brevettato dalla società biotecnologica italiana ReiThera di Castel Romano. Dopo aver superato tutti i test, sia in vitro che sugli animali, è stata approvata la prima fase della sperimentazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Agenzia Italiana del Farmaco e del Comitato Etico Nazionale per l’Emergenza Covid-19.
Entro il 2021, se la sperimentazione andrà come si spera, ne saranno prodotti diversi milioni di dosi.
La sperimentazione allo Spallanzani
Lo scorso 24 agosto era iniziata la sperimentazione del vaccino all’ospedale Spallanzani di Roma. Una 50enne è stata la prima dei 90 volontari cui verrà somministrato il vaccino, messo a punto, come nel caso del Veneto, dall’azienda ReiThera.
Se i test verranno superati, le prime immunizzazioni dovrebbero arrivare entro la primavera del prossimo anno.
L’azienda ReiThera potrà produrre milioni di dosi ed ha annunciato che la priorità sarà data all’Italia.
Dopo la somministrazione, i volontari, cui è stato inoculato il vaccino, verranno sottoposti a 8 visite nell’arco dei prossimi mesi per controllare che non vi siano effetti collaterali.
Metà dei 90 volontari dello Spallanzani hanno un’età compresa tra i 18 ed i 55 anni, l’altra metà sono tutti over 65.