L’ex protagonista di Temptation Island 2018 rompe il silenzio e torna a pubblicare Instagram stories sul suo profilo social. Le prime parole dopo le foto dell’aggressione di suo padre.
Fermi tutti. Giada Giovanelli torna sui social dopo un lungo silenzio, durante il quale ha evitato di rispondere agli interrogativi dei fan. L’ex protagonista di Temptation Island 2018 ha evitato come la peste tutte le domande inerenti la violenza subita dal padre.
Ma cos’è successo esattamente a Giada Giovanelli dopo che pubblicato la famigerata foto con il viso insanguinato? Il caos social esploso dalle sue dichiarazioni è stato incontenibile, così come i commenti e i dubbi manifestati dal popolo del web.
Giada Giovanelli, il lungo silenzio social dopo l’aggressione
Ha lasciato un’aura di mistero, Giada Giovanelli. Ha lanciato la bomba e poi si è eclissata nel nulla. Non ha mai replicato alle domande dei suoi followers e ha privatizzato il suo profilo Instagram.
Negli ultimi giorni la misteriosa ventisettenne ha fatto il suo glorioso ritorno sui social e ha condiviso nuove Instagram stories. Sebbene i suoi followers si aspettassero un chiarimento sulla vicenda dell’aggressione, lei non ha aperto l’argomento e non ha spiegato nulla in merito.
Giada Giovanelli torna attiva su Instagram e fa una dichiarazione
L’ex protagonista di Temptation Island 2018 ha disquisito di tutto fuorché di quanto accaduto in famiglia. Ha rivelato di aver comprato una casa nuova insieme al suo storico fidanzato e che, nel frattempo, ha un contratto d’affitto in un’altra abitazione.
Tutte informazioni che esulano dal raccapricciante episodio di violenza, da lei condiviso sui social giorni addietro. I suoi followers sono rimasti basiti e non comprendono il motivo di tale atteggiamento incongruente ed enigmatico.
Il modus operandi di Giada Giovanelli induce a pensare che la sua possa esser stata una vera e propria strategia di social marketing. La foto del suo volto insanguinato avevano suscitato la curiosità collettiva e aumentato il numero dei suoi followers.