Casaleggio a Roma per discutere con Il Movimento 5 Stelle

Dopo diverse settimane di polemiche, Casaleggio, torna a Roma per un confronto con i pentastellati.

Casaleggio
Il leader dei pentastellati torna a Roma.

Davide Casaleggio, il leader ombra del Movimento 5 Stelle, dopo settimane di polemiche torna a Roma per confrontarsi con gli altri membri del partito e placare la rivolta scoppiata contro di lui.

Diversi gli argomenti che hanno causato scontri interni nei 5 stelle

Nello scorso pomeriggio, 9 settembre, Casaleggio avrebbe incontrato gli esponenti più importanti del movimento politico come Luigi Di Maio. Nonostante entrambi si trovassero a Montecitorio però, stando allo staff del Ministro degli Esteri, tra i due non vi sarebbe stato alcun confronto.

Sono molte le cause delle tensioni interni nel Movimento 5 Stelle. Proprio per questo motivo, come riportato da Fanpage, c’è la possibilità che il movimento convochi una riunione su Rousseau, in modo da decidere i futuri assetti del M5S. Il quesito, inoltre, nominerebbe un unico capo politico affiancato però da una segreteria collegiale.

Molti esponenti del partito pronti a lasciare in caso di voto su Rousseau

Non tutti però hanno accolto bene queste indiscrezione, infatti, circa 30 grillini sembrerebbero intenzionati a lasciare il movimento in caso il voto su Rousseau si concretizzasse.

“Non sono stato informato, lo ho letto sui giornali, deciderà il capo politico e il comitato di garanzia. Una leadership collegiale c’è già, il team futuro che è di 200 persone, bisogna capire se ci sono altre idee”.

Queste le dichiarazioni rilasciate da Casaleggio fuori da Montecitorio ai microfoni di Fanpage. Un’altra causa di scontro sarebbe proprio il controllo di Rousseau, il quale per molti big grillini dovrebbe passare dal controllo dell’Associazione presieduta da Casaleggio a quelle dei vertici 5 Stelle. Uno dei maggiori esponenti che vorrebbe un cambiamento nella gestione della piattaforma sarebbe Luigi Di Maio.

Anche se su quest’ultimo argomento Casaleggio ha risposto a tono, secondo l’uomo, infatti, la piattaforma è stata sempre a disposizione del Movimento 5 Stelle.

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