Giallo di Caronia, ‘Gioele morto in auto, si poteva trovare’: emerse nuove prove-VIDEO

Torna in piedi l’ipotesi della morte nell’incidente a Caronia per Gioele, i rilevamenti nell’auto porteranno alla svolta?

Viviana e Gioele: potevano essere trovati?
VIviana e Gioele, il ritrovamento

Predisposti nuovi accertamenti con il luminol sul traliccio ne bosco di Caronia. E’ polemica per le ricerche, un video postato da Daniele Mondello indigna il web.

Ipotesi incidente mortale: emerse prove? Tutti gli indizi

La Procura di Patti continua il lavoro di indagine sulla morte di Viviana Parisi e del piccolo Gioele Mondello di appena 4 anni.
Nulla è chiaro però in questo giallo che ha avuto inizio il 3 agosto scorso, nei pressi di Caronia in provincia di Messina.

Per spiegare cosa possa essere accaduto a mamma e figlio trovati cadaveri a qualche centinaio di metri da un traliccio dell’Enel alcuni elementi nuovi potrebbero dare le risposte che tutti attendono.

Nell’ultima puntata di Quarto Grado sono emersi i nuvole elementi che riporterebbero alla luce l’ipotesi che Gioele possa essere morto nell’incidente tra la Opel ed il furgoncino.

Come evidenziato anche da alcune nuove fotografie al vaglio ora degli inquirenti, sul parabrezza ci sarebbe una chiazza composta da sebo ed essudato.
Ciò farebbe pensare ad un possibile impatto della testa del bimbo che potrebbe aver avuto conseguenze più serie del previsto.

Secondo i legali della famiglia anche le fotografie della macchina incidentata dando una prospettiva più chiara ora farebbero pensare ad un incidente serio e non lieve come si era ipotizzato.

Gli inquirenti hanno disposto altri esami da effettuare con il luminol questa volta sul traliccio nel bosco: si dovrà valutare l’ipotesi di un attacco da parte di animali che avrebbe costretto Viviana ad arrampicarsi.

Polemica verso le ricerche: Viviana e Gioele si sarebbero trovati con le immagini satellitari

Anche la trasmissione Quarto Grado ha dato un grande spazio alla testimonianza dei parenti di Viviana e Gioele. Tutti compatti a ribadire che mamma e figlio potevano essere trovati prima, se le ricerche fossero state condotte meglio.

A riprova di ciò Daniele Mondello, il papà di Gioele, aveva anche postato un video sul suo profilo Facebook. Come afferma il dj il video gli era stato mandato e la didascalia recita:

“Così lo cercavano mio figlio?”

Nel video appare un militare che cammina lentamente sul sentiero e dietro di lui ad effettuare una ripresa televisiva un operatore. Il tutto nel mezzo di quelli che avrebbero dovuto essere momenti concitati per trovare i due dispersi.

Anche da un esperto arriva la conferma che si sarebbe potuto fare di più. L’archeologo forense e geologo Pier Matteo Barone ha mostrato come attraverso le riprese satellitari con aggiunta di specifici filtri, si evidenziava la presenza di due cadaveri già il 4 agosto.

In più il corpicino di Gioele indicato sulla mappa satellitare da un punto bianco si vede posizionato a 50 metri più vicino al traliccio rispetto a dove fu poi trovato.

Ciò porterebbe alla conclusione che gli animali abbiano trascinato i suoi resti dopo la morte.
Chissà se si arriverà mai alla verità su quanto accaduto a Viviana e Gioele e se verrà stabilito che si poteva fare di più?

Ecco il video postato dal papà di Gioele, Daniele Mondello

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