Per la morte a Colleferro del 21enne Willy Duarte l’accusa diventa di omicidio volontario pluri aggravato, ecco cosa è emerso.
La Procura sta eseguendo esami sui vestiti dei ragazzi di Artena coinvolti nell’omicidio di Colleferro mentre si cerca anche un quinto picchiatore. Intanto dell’autopsia emerge che Willy è stato ucciso con un colpo al collo.
L’autopsia incastra gli assassini di Willy: è omicidio volontario
Non si possono calare le luci sulla morte orribile del giovane Willy Monteiro Duarte, il 21enne d’origine capoverdiana che è stato brutalmente picchiato a morte a Colleferro.
Il tremendo pestaggio avvenuto fuori dal locale Due di Picche a Colleferro in provincia di Roma è avvenuto davanti a molti testimoni e proprio dalle loro parole sta pian piano emergendo quanto accaduto.
Il ragazzo, che lavorava come aiuto cuoco all’Hotel degli Amici di Artena da tutti descritto come un ragazzo buono ed onesto ha perso la vita solo per aver cercato di sedare una rissa in cui si trovava un suo amico.
I quatto autori del pestaggio, che ora si incolpano tra loro, sono dei giovani di Artena.
I fratelli Bianchi e Pincarelli sono in carcere mentre Belleggia si trova ai domiciliari poiché ha collaborato con gli inquirenti.
Le indagini della Procura di Velletri hanno subito un’accelerata nelle scorse ore ed è giunta una svolta importantissima.
Il capo d’accusa è infatti passato da omicidio preterintenzionale ad omicidio volontario.
Non solo, per il sostituito procuratore Luigi Paoletti l’omicidio sarebbe anche aggravato dai futili motivi. La svolta è giunta in seguito alla relazione preliminare del medico legale che ha effettuato l’autopsia, Eugenio Potenza.
Per il professore il povero Willy è morto per un colpo al collo e quelli che subì furono:
“Colpi assestati e non casuali”
Le evidenze dell’esame autoptico unite alle testimonianze di chi era presente hanno convinto gli inquirenti che i quattro avrebbero agito allo scopo di uccidere, come rivela anche Quarto Grado.
Tra i picchiatori c’era un quinto ragazzo?
I quattro ragazzi imputati per la morte di Willy erano ben conosciuti nella zona.
Due di loro, Gabriele e Marco Bianchi, i fratelli esperti di Mma disciplina mista di arti marziali e boxe, avevano già 8 denunce per rissa e droga.
Amanti del lusso, erano conosciuti come picchiatori dai giovani del posto.
“Avevano il culto della violenza e della sopraffazione”
Hanno dichiarato molti testimoni come riporta il settimanale “Giallo”.
Con loro Francesco Belleggia di 22 anni che addossa tutta la colpa ai fratelli e Mario Pincarelli di 21.
Come è emerso anche nella trasmissione Quarto Grado gli inquirenti starebbero cercando un quinto giovane che avrebbe partecipato al pestaggio.
Nel frattempo proseguono gli accertamenti tra cui le analisi sui vestiti dei giovani del branco che hanno massacrato l’innocente Willy.