Maria Paola Gaglione è morta inseguita dal fratello a 22 anni. E’ successo a Caivano, venerdì 11 settembre.
La ragazza è stata inseguita dal fratello a bordo di una moto perché aveva una relazione con un uomo trans.
L’incidente stradale
Maria Paola Gaglione è morta a 22 anni in un incidente stradale, inseguita dal fratello. Si pensa che l’incidente sia stato provocato volontariamente. E’ accaduto a Caivano, venerdì 11 settembre.
La ragazza si trovava a bordo di una motocicletta insieme al compagno, Ciro, uomo trans con cui la ragazza aveva deciso di convivere. I due si stavano recando da Caivano ad Acerra, poco lontano, dove vivevano insieme.
Il fratello di lei, a bordo di un’altra moto, ha iniziato l’inseguimento, di cui non sono ben chiare le intenzioni. Non si sa bene se l’uomo abbia speronato i due con il suo mezzo o abbia perso il controllo nel corso dell’inseguimento. La ragazza è morta sul colpo mentre il compagno è rimasto ferito. E’ stato condotto al pronto soccorso di Villa dei Fiori. Ha riportato la frattura del braccio, escoriazioni alla spalla e contusioni.
Le indagini sono in corso
La procura di Nola ha aperto un’inchiesta. Sul luogo del tragico incidente è accorso il comandante Giovanni Caccavale, alla guida dei carabinieri di Acerra. Il compagno della ragazza è stato interrogato al fine di dare la sua versione dei fatti.
Il fratello di Maria Paola ha ammesso le sue responsabilità, ovvero aver inseguito i due, ma a debita distanza. Al momento, si trova in carcere, a Poggioreale. Si attende l’udienza per la convalida dell’arresto. Sulla vicenda va fatta chiarezza.
Maria Paola Gaglione ed il suo compagno non erano ben visti a causa della loro relazione, al Parco Verde di Caivano, dove viveva la ragazza. Al momento, la campagna elettorale dei tre candidati sindaci è stata sospesa per rispetto nei confronti della vittima.
