Non si placa la furia degli incendi che stanno devastando la West Coast, polemiche per l’indifferenza di Trump.
Nelle fiamme sono andati distrutti svariati milioni di acri di terreni della West Coast, si contano le vittime ed gli evacuati. Il Tweet di Trump sull’11 settembre accende la polemica.
La situazione nella West Coast: non si placano gli incendi
La West Coast devastata dai vasti incendi che da vari giorni stanno coinvolgendo la California, l’Oregon e lo Stato di Washigton.
Le fiamme stanno ardendo vaste porzioni di terreni in 12 Stati da giovedì scorso: ben 4,3 milioni di acri sarebbero andati distrutti come riportato anche da La Repubblica.
A confermare i dati è stata l’agenzia governativa per la gestione dei roghi, la “National interagency fire center”: a bruciare è un’area sostanzialmente grande quanto lo stato del New Jersey.
Dati allarmanti che vengono alimentati anche dal numero di vittime ed evacuati: si parla di 15 morti e di circa 500 mila evacuati in Oregon. Proprio in questo stato si contano già dove 4 vittime.
Le città di Phoenix e Talent sono totalmente avvolte dalle fiamme che le stanno radendo al suolo, evacuate per tale motivo anche 9mila persone dalla cittadina di Molalla nei pressi di Portland.
Sempre in Oregon la governatrice Kate Brown ha dichiarato lo stato d’emergenza ma la situazione più grave resta quella della California dove il devastante incendio risulta il più grande nella storia di quello Stato.
A dare l’avvio alle fiamme californiane sarebbe stato un fulmine e ad oggi circa 470 mila acri di terreni sarebbero rimasti distrutti uccidendo 10 persone.
Nelle ultime ore i dati non sono confortanti: circa 37 roghi sono scoppiati contemporaneamente portando i dati della devastazione dei terreni ad un’are acolpita che può paragonarsi al Rhode Island.
Questi dati sarebbero superiori di molto a quelli riguardanti gli incendi in un intero anno nel periodo passato.
Ad intervenire Vigili del Fuoco giunti da tutti gli Usa: nel Nord della California solo il 24% delle fiamme sarebbe stato domato ma i soccorritori continuano il loro costante lavoro.
Polemica contro Trump: nessuna parola per le vittime
Nonostante le proporzioni storiche degli incendi che non hanno paragoni con quelle del passato, a fare notizia è anche l’atteggiamento che il Presidente Trump starebbe tenendo.
Secondo i suoi detrattori infatti oltre ad approvare lo stato d’emergenza in Oregon, il Presidente Usa non avrebbe speso parole per la tragedia che si sta consumando sulla costa occidentale.
Trump sarebbe intervenuto infatti solamente in occasione della celebrazione dell’11 settembre, quindi 3 settimane dopo l’inizio dei roghi, con un Tweet:
“Ringrazio gli oltre 28 mila pompieri e primi soccorritori che stanno combattendo conto gli incendi in California, Oregon e Washington..Siamo con loro..”
Nessun accenno alle vittime né una visita, contrariamente come avvenuto in altri casi analoghi.