L’Oms ha lanciato l’allarme: il coronavirus potrebbe mietere più morti ad ottobre e novembre che nel periodo più duro della scorsa primavera.
Ottobre preoccupa anche perché la pandemia da coronavirus ha raggiunto un record nel mondo con quasi 308 mila nuovi affetti in un giorno.
I numeri preoccupano
L’Oms è preoccupata per la pandemia da coronavirus, in vista dei prossimi mesi di ottobre e novembre. Del resto, si è registrato un record di contagi globali: 308 mila in un sol giorno. Si tratta del numero più alto dall’inizio della pandemia.
I casi totali, in tutto il globo, hanno sforato i 29 milioni mentre i decessi sono saliti a 924 mila. Stando ai dati diffusi dalla John Hopkins University, sono gli Stati Uniti il paese più colpito con 194 mila deceduti e 6 milioni e mezzo di contagiati. Seguono a ruota, l’India con 4,8 milioni di contagiati e 79 mila deceduti ed il Brasile con 4,3 milioni e 131 mila deceduti.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, attende che il numero giornaliero dei morti, nei prossimi mesi autunnali, potrebbe crescere vertiginosamente. Ad affermarlo è stato il direttore europeo Hans Kluge. I decessi aumenteranno a causa di questo aumento repentino di contagi, in tutto il mondo.
Torna il lockdown
Intanto, a Giacarta torna il lockdown a partire da oggi, per almeno 15 giorni. I 10 milioni di abitanti della città si vedono di nuovo in chiusura. Questo perché, la capitale indonesiana, ha registrato 54 mila casi dall’inizio della pandemia, con 1390 decessi.
Il lockdown si è reso necessario per evitare un collasso del sistema sanitario. A spiegarlo, è stato il governatore Anies Baswedan che ha richiesto misure più restrittive.
La città stava lentamente tornando alla normalità, dopo un lockdown parziale interrotto a giugno. Non si potrà andare al parco ne a scuola, non ci si potrà sposare ne fare sport. Verranno sospese anche le attività economiche non essenziali fino al 28 settembre, con possibili proroghe. I focolai principali, infatti, sono stati rintracciati proprio nei pressi di grandi uffici.