Il capo di Stato Mattarella si è recato a Vo’ Euganeo, lì dove il covid ha provocato il primo decesso, per augurare un buon inizio anno scolastico ai bimbi.
La scuola per Mattarella è fondamentale per la ripartenza. Le sue parole da Vo’ Euganeo.
Un discorso per i bimbi ma per la nazione intera
Mattarella a Vo’ Euganeo ha parlato non soltanto agli studenti presenti ma anche a tutto il paese. Egli ha sostenuto che la scuola è fondamentale per l’esistenza stessa della Repubblica.
Una ripartenza, quella delle lezioni in presenza, che non è stata esente da polemiche da parte del mondo politico. Il capo di stato ha scelto di parlare da Vo’ perché è lì che è iniziato tutto, con il primo decesso. Fu un uomo di 78 anni, Adriano Trevisan, la prima vittima del Covid in città.
Ad accogliere Mattarella tante bandiere tricolore alle finestre ma anche tanti applausi, soprattutto quelli dei bambini. Una giornata di festa in cui, le dolorose settimane di lockdown sembrano lontane. Quando chiudere la scuola fu una scelta dolorosa ma necessaria. Ecco che oggi la scuola diventa:
“una sfida decisiva per la società e ripartire da Vo’ dà ancora più il senso di come questa sfida riguardi l’intero Paese”.
Ha affermato Mattarella, come si legge su Repubblica.
Un pensiero a Willy
Nel giorno di ripresa delle lezioni, il pensiero non poteva che andare anche ad un giovane, la cui vita è stata stroncata troppo presto: Willy, a cui Mattarella ha dedicato un passaggio commosso del suo discorso.
Il presidente della Repubblica ha avuto un pensiero anche per gli studenti disabili e per coloro che non hanno avuto i mezzi per accedere alla didattica a distanza.
La manifestazione di oggi si è tenuta all’aperto, nel cortile dell’Istituto Negri in una città che conta 3279 abitanti e che ha visto 150 contagiati e tre morti a causa del covid. Presenti anche la Azzolina e il presidente della Regione Zaia.