Cash Flow Tax in arrivo? Si tratta di una delle proposte avanzate per riformare e semplificare una volta per tutte il sistema fiscale.
La cash flow tax si sostanzierebbe nell’applicazione dell’IRPEF su una base imponibile corrispondente al saldo tra entrate e uscite di cassa.
Secondo il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, questo modello permetterebbe di stabilizzare parte delle entrate tributarie eliminando il sistema degli acconti e dei saldi.
In buona sostanza la cash flow tax andrebbe a “semplificare” il sistema fiscale la proposta di Ruffini raccoglie, le proteste dei professionisti chiamati ad adempiere numerosi e ridondanti versamenti fiscali.
Ruffini è tornato all’attacco sulla necessità di concentrarsi sul principio di cassa per superare il meccanismo attuale basato su saldi e acconti.
Cash Flow Tax: che cos’è?
La Cash Flow Tax si sostanzierebbe nell’applicazione dell’IRPEF su una base imponibile corrispondente al saldo tra le entrate e le uscite di cassa.
Il progetto prevedrebbe l’abbandono dell’attuale meccanismo dei due acconti di giugno e novembre a favore di un versamento mensile delle imposte sul reddito.
Per i Commercialisti è giusto eliminare aliquota al 38%: si tratta di una riforma con cui le Partite Iva potrebbero evitare l’attuale meccanismo degli acconti e dei saldi d’imposta che non rispecchiano l’effettivo andamento delle proprie attività.
Cash Flow Tax: chi sono i soggetti passivi?
I soggetti passivi coinvolti sarebbero i titolari di reddito di lavoro autonomo e d’impresa.
Secondo voci attendibili la liquidazione dell’imposta dovrebbe avvenire con periodicità mensile o trimestrale e coinvolgere le imprese in contabilità semplificata, i lavoratori automi con Partita IVA Forfettaria, soci di società di persone.
Cash Flow tax: il Fisco potrà prelevare direttamente dal conto corrente?
Se la Cash Flow Tax andasse in porto realmente il Fisco potrebbe permettersi di prelevare le tasse direttamente dal conto corrente.
Con i prelievi diretti sul conto corrente, il contribuente potrebbe abbattere il numero degli adempimenti e dei versamenti annuali che è costretto a rispettare ad hoc.