Colf, badanti e baby sitter: dal primo ottobre entrerà in vigore il nuovo CCNL firmato lo scorso 8 settembre. Due sono le categorie di lavoratori domestici che comporteranno un incremento delle spese per le famiglie.
Ci sono diverse novità per le famiglie che si avvalgono di colf, badanti o baby sitter: dal 1° ottobre entra in vigore il nuovo contratto collettivo del settore.
Il nuovo CCNL porterà un incremento dei costi per le famiglie che usufruiscono dei servizi di:
- un collaboratore domestico che assiste due persone anziane non autosufficienti,
- una baby sitter per bambini sotto i 6 anni.
Il nuovo CCNL prevede una nuova indennità mensile pari a 115,76 euro per le baby sitter, e di 100 euro per le badanti di livello “C Super” e “D Super”, che si occupano di almeno due persone non autosufficienti.
Altra spesa a carico dei datori di lavoro è rappresentata dai permessi retribuiti per frequentare i corsi di formazione professionale.
Lavoro domestico, i vantaggi a partire dal primo ottobre
Le novità, che entreranno in vigore dal 1° ottobre, garantiranno più diritti ai lavoratori del settore domestico e maggiori vantaggi ai datori di lavoro.
Dal prossimo ottobre i contributi previdenziali per le ‘discontinue prestazioni notturne’ (art. 10) e per le ‘prestazioni esclusivamente di attesa’ (art.11) saranno versati su un orario di 8 ore giornaliere nel primo caso, con un risparmio per le famiglie di 24 ore alla settimana.
Lavoro domestico: nascono gli assistenti educatori formati
Dal primo ottobre colf, badanti e baby sitter si chiameranno assistenti domestici e saranno inquadrate in livelli diversi a seconda delle loro competenze e mansioni, tenendo conto del lavoro di cura dei bambini e delle persone non autosufficienti.
Debutta dal primo ottobre la figura dell’educatore formato, che rappresenta un aiuto in più per chi ha l’esigenza di accudire persone e bambini, in condizioni di difficoltà perché affette da disabilità psichica oppure da disturbi dell’apprendimento o relazionali.