Regole diverse per l’uso di monopattini elettrici nelle varie città europee, preoccupano i dati degli incidenti in crescita ovunque.
Londra vieta l’uso dei monopattini elettrici mentre nel nostro Paese crescono gli incidenti anche gravi dovuti a scontri tra i mezzi. Tutte le novità.
Monopattini elettrici ed incidenti in crescita
Nel post lockdown i monopattini elettrici sono diventati d’uso se non comune di sicuro molto più diffuso rispetto agli ultimi anni.
Gli incentivi previsti per legge hanno contribuito all’acquisto, portando sopratutto molti giovani ad accostarsi a questo nuovo mezzo di spostamento.
Non è però da sottovalutare la pericolosità di tali e-scooter: il numero degli incidenti risulta preoccupantemente in crescita.
Come riportato da Fanpage solo nei mesi di luglio ed agosto nella capitale sono avvenuti ben 8 incidenti in cui i monopattini sono stati tristemente protagonisti.
A Milano invece gli scontri sono stati addirittura 11, a dirlo ufficialmente è l’Asaps, Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale.
Le diverse normative in Europa
Se l’uso dei monopattini elettrici è aumentato ovunque in Europa, le regole normative che ne regolamentano l’uso sono differenti nei diversi Paesi.
In Italia ad esempio il testo di riferimento è la legge n’8 del 28 febbraio 2020.
Nel testo vi è indicata ad esempio la velocità massima da tenere: 25 km/h nelle strade dei centri urbani e non più di 6 km/h nelle zone pedonali.
Un punto fondamentale che non tutti conoscono riguarda le zone dove non è possibile circolare con gli e-scooter.
A Roma infatti non si può circolare sui marciapiedi: la multa è da 42 a 173 euro per l’infrazione.
A Londra lo scenario è invece totalmente diverso: non è più possibile circolare sulle strade pubbliche: si pagheranno 300 sterline di multa e verranno decurtati 6 punti dalla patente.
A Stoccolma invece si potrà circolare ma fino ad un massimo di 20 Km/h ed a Bruxelles ad essere limitato è l’età: sotto i 18 anni infatti non è possibile sfrecciare sugli e-scooter.