In seguito agli accertamenti svolti sulla situazione reddituale dei 4 giovani fermati per l’omicidio di Willy Colleferro, la Guardia di Finanza ha chiesto il sequestro dei beni alle famiglie.
I nuclei familiari dei quattro avrebbero infatti percepito oltre 30mila di reddito di cittadinanza.
Gli accertamenti patrimoniali sui 4 indagati
Auto di lusso, orologi d’oro e soggiorni in alberghi stellati: questa la vita sfoggiata sui social dai 4, in particolare i fratelli Bianchi, indagati per l’omicidio di Willy, il 21enne massacrato di botte la notte tra il 5 ed il 6 settembre scorso, all’uscita di un locale di Colleferro, periferia di Roma.
Dalle indagini sulla situazione reddituale dei 4 giovani, sarebbe emerso che tutti e 4 i ragazzi starebbero percependo il reddito di cittadinanza. A farne richiesta sarebbero stati i padri dei 4 ragazzi, 3 dei quali minori di 24 anni, e quindi nello stato di famiglia dichiarati a carico dei genitori.
Le immagini che circolano sui social, però, non denotano una situazione economica difficile, anzi, tutt’altro. Soprattutto per i due fratelli Bianchi, Gabriele e Marco, che fanno gran sfoggio di oggetti e soggiorni di lusso.
Intanto, mentre le indagini sulla morte del ragazzo di Paliano proseguono senza sosta, i 4 arrestati continuano a negare ogni responsabilità per la morte del ragazzo, pestato e ucciso per aver provato a difendere un amico.
Chiesto il sequestro dei beni
Dopo gli accertamenti patrimoniali, la Guardia di Finanza ha chiesto quindi ai magistrati il sequestro dei beni, indebitamente percepiti con il sussidio statale, per le famiglie Bianchi, Belleggia e Pincarelli.
Nella domande per il reddito di cittadinanza, infatti, i familiari dei ragazzi avrebbero omesso informazioni importanti. Se ciò venisse confermato, scatterebbe il sequestro immediato dei beni, per una somma stimata di circa 27mila euro.
Intanto, come riferisce anche Tgcom24, sono scattate le denunce per violazione della legge sul sussidio statale. Inviata una segnalazione all’Inps per il recupero delle somme elargite alle 3 famiglie.