Scatterà da domenica 20 settembre il divieto di utilizzare TikTok e WeChat negli Stati Uniti. La Cina utilizzerebbe le due app per minacciare la sicurezza.
Il presidente Trump considera poco attendibili i protocolli con cui TikTok e WeChat utilizzano i dati personali degli utenti.
Una questione di dati personali
Da domenica prossima, TikTok e WeChat non potranno essere scaricate dagli utenti americani. Trump aveva già aperto una dura lotta alle due app perché non era ben chiaro, secondo lui, come utilizzassero i dati personali degli utenti americani.
A sostenere il blocco delle due app negli Usa anche Wilbur Ross, segretario al commercio americano che, come si legge su Ansa, ha affermato:
“Il Partito Comunista Cinese ha dimostrato di usare queste app per minacciare la sicurezza nazionale, la politica estera e l’economia americana”.
Tecnicamente, dunque, gli utenti statunitensi non potranno scaricare le due app che verranno silenziate a metà novembre. Per gli utenti italiani non cambierà nulla. Semplicemente, non si potrà visualizzare o chattare con gli utenti localizzati negli Usa. Infatti, i profili americani non potranno più caricare i loro contenuti.
Chi non ci sta
100 milioni di persone non potranno più utilizzare le due app. In particolare, per chi non la conoscesse, WeChat è una app di messaggistica che permette anche di trasferire denaro e, dunque, compiere operazioni di pagamento.
Silicon Valley alla decisione, però, non ci sta. Stando a quanto scritto dal New York Times, le due app cinesi potrebbero trovare diversi alleati. Già Google ed Apple hanno lasciato intuire che potrebbero citare in giudizio l’amministrazione Trump. Il motivo? La violazione dell’emendamento numero uno, che stabilisce la libertà di parola. Stando a quanto affermato, le regole adottate da Trump meriterebbero prima un processo e non decisioni di potere come queste.