Gualtieri: MES non fondamentale, avanti con la riduzione del cuneo fiscale e Irpef

Il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, intervistato a Omnibus su La7, ha sottolineato la necessità di valutare attentamente le modalità secondo le quali si dovranno utilizzare gli aiuti derivanti dal Recovery Plan europeo.

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Il primo obiettivo dell’intervento fiscale è portare a regime la riduzione del cuneo fiscale e disegnare la nuova Irpef, guardando soprattutto ai ceti medi.

“I programmi vanno scelti bene, è un equilibrio difficile perché da una parte bisogna essere ambiziosi, vogliamo cambiare il volto del Paese, dall’altra devono essere concreti e realizzabili, e c’è un lavoro molto intenso che vogliamo portare avanti confrontandoci col Parlamento”,

sottolinea lo stesso Gualtieri.

Gualtieri sulla crisi post Covid: necessità di ridurre il cuneo fiscale

Sul post-Covid, Gualtieri ha sottolineato la necessità di ridurre il cuneo fiscale, procedimento già implementato attraverso le risorse derivanti dalla lotta all’evasione.

Gualtieri ha aggiunto che

“la cassa integrazione per il Covid è stata prolungata”

e che certamente la situazione verrà monitorata da vicino sebbene ad oggi risulti leggermente migliore delle previsioni.

A proposito del taglio cuneo fiscale anche la stessa Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha spiegato che le risorse del Recovery Fund si potrebbero usare sia per le riforme strutturali che per ridurre le tasse sul lavoro, processo già iniziato dal 1° luglio quando è entrato in vigore il bonus busta paga.

Uno degli scopi infatti è favorire l’occupazione e alleggerire la tassazione, stimolando la crescita.

Gualtieri, il MES non è la cosa fondamentale

Per quanto riguarda il MES, che crea tante tensioni nella maggioranza, Gualtieri ha sottolineato che la situazione finanziaria è molto solida:

“Non c’è un problema di liquidità, ma finanziarsi a tasso zero come in questo caso per spese sanitarie è utile, anche se su questo esiste una differenza di opinioni.

Sembra che il MES sia la cosa più importante, se si aggiunge un altro pezzettino meglio, ma non è la cosa principale”.

Gualtieri, inoltre, encomia le azioni intraprese dal Governo:

“Tutti avevano pronosticato autunni caldi e disastri, siamo colpiti ma il Paese è ancora in piedi”.

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