Hai paura di rimanere senza connessione Internet e se accade ti assalgono terrore ed ansia? Forse soffri di Nomofobia: sintomi e rimedi.
L’era digitale ha portato con sé la tecnologia e con essa molte fobie: conosci la Nomofobia?
È la paura di rimanere senza connessione non potendosi quindi collegare in alcun modo a internet.
Scopri di più su questo disturbo: sintomi e rimedi efficaci per liberarsene.
Nomofobia, che cos’è?
La Nomofobia è un disturbo sviluppatosi negli ultimi decenni con l’avvento di internet o meglio con la possibilità di accedervi ovunque e in qualunque momento.
Siamo connessi h24 e 7 giorni su 7, ci avete mai fatto caso? Anche se andiamo a dormire lasciamo il wifi acceso oppure il telefono connesso per non perdere nemmeno una notifica.
Il bisogno sfrenato di rimanere connessi per essere sempre aggiornati su tutto potrebbe causare malessere psico-fisico.
Le news, le email, le notifiche, i social network e tutto il resto ci tengono incollati al cellulare. E se la connessione svanisce? Se non possiamo connetterci per qualche ora anche se vorremmo o dovremmo?
Se si verifica questa situazione di offline status e impazzite facendovi prendere da ansia e terrore allora è chiaro che soffrite di Nomofobia.
Nomofobia viene dall’inglese ‘No Mobile Phone‘ che tradotto significa ‘niente telefono‘: è la paura di non avere il telefono per comunicare o peggio averlo ma non esserne in grado perché non c’è segnale.
I nomofobici non sopportano nemmeno l’idea di poter rimanere disconnessi dal mondo del web e dai social: programmano vacanza in base all’accesso wifi, non si recano mai in posti con assenza di segnale e stanno male fisicamente se non rimangono sempre connessi.
Il recente lockdown da Coronavirus ha senz’altro accentuato la necessita per ognuno di noi di rimanere connessi aggravando lo stato di coloro che già soffrivano di questo disturbo.
È bello e pratico poter chattare sempre e ovunque con amici e parenti anche se si è a 10 ore di fuso orario, ricevere notifiche lavorative anche sotto la doccia e video chiamare dal bordo piscina. Ma se tutto questo provocasse malessere al vostro corpo?
Sintomi e rimedi per curare la nomofobia
I sintomi che si presentano in un soggetto nomofobico sono:
- Attacco di ansia e di panico
- Tachicardia
- Tremore
- Sudorazione aumentata
- Vertigini
- Mal di pancia
- Mal di testa
- Stress
- Poca lucidità
- Difficoltà a respirare
Un altro segnale che vi fa riconoscere un nomofobico? Il controllo compulsivo, smisurato e a volte anche inutile del proprio smartphone.
Diventa quasi un tic compulsivo sbloccare il cellulare e controllare tutte le notifiche, persino più di una volta per accertarsi che nessuna sia sfuggita.
Questo disturbo è molto diffuso tra gli adolescenti completamente dipendenti dai social network ma anche dai giovani intraprendenti lavoratori: la fascia di età più colpita va dai 16 ai 33 anni.
Quale rimedio può aiutare un nomofobico? Disintossicarsi dall’uso del cellulare è l’unica soluzione.
Non bisogna attuare un distacco troppo duro e repentino o si rischia l’effetto opposto: è bene attuare un graduale ma costante cambiamento delle proprie abitudini.
Cosa fare per disintossicarsi dal cellulare e abituarsi all’idea di rimanere felicemente disconnessi alcune ore:
- Non portare il cellulare ovunque andiate a meno che non si a strettamente necessario
- Lasciatelo spento 1-2 volte al giorno per 30 minuti
- Non controllatelo se state facendo un’attività rilassante e ricreativa (Tv, yoga, palestra, passeggiata con amici,…)
- La notte lasciatelo spento
L’obiettivo è riprendere il controllo delle proprie emozioni quando si è disconnessi ed è possibile farlo con un percorso graduale tracciato da impegno e forza di volontà.