Due studiosi hanno stilato la mappa dei casi di coronavirus a scuola, dopo il ritorno sui banchi. I risultati sono disastrosi.
Almeno 480 scuole avrebbero almeno un caso di positività al coronavirus, che sia tra il personale scolastico oppure tra gli allievi.
La mappa dei contagi
Gli studenti dopo il lockdown a causa del coronavirus, sono tornati da poco a scuola ma, molti Istituti, si sono ritrovati già a dover chiudere. Questo perché in oltre 400 di essi, c’è stato almeno un caso di positività registrato tra personale scolastico, docenti oppure alunni.
Oltre settanta scuole, per questo motivo, hanno dovuto chiudere temporaneamente per procedere alle procedure di sanificazione necessarie.
La ricerca
Questi dati sono stati registrati da due studiosi, Vittorio Nicoletta e Lorenzo Ruffino, rispettivamente ricercatore e studente universitario. I due, hanno stilato una mappa dei contagi da coronavirus avvenuti scuola per scuola in Italia in queste settimane di ripresa.
In 480 Istituti è stato registrato almeno un caso di coronavirus. Sono oltre 50, invece, i focolai sviluppatisi in classe. La regione con il maggior numero di contagi nati a scuola è stata la Lombardia, seguita dall’Emilia Romagna e dalla Toscana. In coda il Lazio, con il primo caso in una scuola privata a inizio mese.
Prima del suono della campanella, molti casi, erano emersi già in fase di controllo di docenti e personale scolastico. Ma, soltanto il 13% riguarda i docenti. I due terzi dei positivi, infatti, è stato individuato tra gli studenti.
Dalla mappa si evince che gli Istituti più colpiti sono quelli superiori, seguiti dalle primarie. In seguito le scuole dell’infanzia e le medie. Soltanto per 70 casi è stato necessaria la chiusura della scuola intera.
Una volta che lo studente è stato dichiarato positivo, potrà rientrare in classe soltanto con il doppio tampone ed un certificato che attesta l’assenza di tutti i sintomi da Covid.