Il cardinale Angelo Becciu smentisce quanto pubblicato dall’Espresso e incarica l’avvocato Fabio Viglione di tutelare la sua onorabilità in ogni sede.
Il cardinale Angelo Becciu smentisce fermamente il contenuto ed informa di aver conferito mandato all’avvocato Fabio Viglione di tutelare la propria onorabilità.
Da quanto emerge dall’inchiesta sulle vicende di corruzione pubblicate su Repubblica, il “saccheggio” ammonterebbe a 454 milioni alle finanze vaticane.
Qualcuno sarebbe addirittura arrivato a “mettere le mani” al conto riservato di Papa Francesco.
Il Legale Ivano Iai ha formalizzato la rinuncia alla difesa della famiglia del cardinale Angelo Becciu:
“Con molto dolore comunico di aver rinunciato al mandato conferitomi dalla famiglia Becciu.
La famiglia mi ha onorato della sua fiducia e del suo affetto non comuni.
Mi rattrista aver dovuto essere causa di ulteriore afflizione che si aggiunge ai patimenti ingiusti subiti in questi giorni da Sua Eminenza il cardinal Becciu e dai suoi familiari, esempi di onestà e correttezza non comuni, e degni di avere accanto la migliore difesa in una vicenda tanto complessa”.
Nel documento, di 59 pagine, la sintesi degli inquirenti è che
“la Segreteria di Stato finanzia l’operazione londinese con linee di credito del Credit Suisse e della Banca della Svizzera Italiana per 200 milioni di dollari” garantite attraverso i fondi per le elemosine “per importi che possono arrivare fino a 454 milioni di euro”.
Caso Becciu, spuntano nuovi investimenti a Londra
Il Papa ha chiesto al Cardinale George Pell di rientrare subito in Vaticano. I guai di Pell in Curia sono legati alle richieste di accertamento che lo stesso aveva avanzato proprio sull’acquisto del palazzo di Sloane Avenue a Londra.
Secondo il Promotore di giustizia, Gian Piero Milano, e il suo aggiunto, Alessandro Diddi, è stata
“realizzata dai gestori del fondo una consistente rivalutazione contabile dell’edificio che, allo stato delle investigazioni, non sembra trovare una valida ragione economica”.
Nel frattempo, la riforma finanziaria della Santa Sede continua e ha subito un’accelerazione.
Alla vigilia dell’arrivo in Vaticano degli ispettori della Moneyval Papa Francesco ha nominato il primo promotore di Giustizia applicato, l’avvocato Gianluca Perone, Docente di Diritto Commerciale.
Caso Becciu, operazione finanziaria in perdita
Per quanto concerne l’operazione finanziaria c’è da sottolineare che il risultato è disastroso:
“le quote del fondo perdono 18 milioni di euro e l’operazione Gutt Sa genera una perdita di 100 milioni.
A fronte di un esborso di 250 milioni, la Segreteria si trova proprietaria di un immobile che sulla carta ne varrebbe 260 ma per assicurarsi della proprietà del quale alla fine dovrà sostenere un costo di 363 milioni”.