Fulvio Abbate ruggisce in diretta radiofonica. Intervistato dall’emittente Radio Radio, il neo eliminato del Grande Fratello Vip 5 ha dato la stura a sentimenti di disapprovazione e condanna.
L’esimio scrittore palermitano Fulvio Abbate, reduce dall’esperienza televisiva al Grande Fratello Vip 5, si è scatenato contro i suoi ex coinquilini. Un fiume di veleno è defluito in una ricca intervista rilasciata a Radio Radio.
Lo sferzante sessantatreenne ha esordito con riflessioni corrosive. Fulvio Abbate ha trovato indigesto il comportamento dei vip della casa e, senza troppi giri di parole, ha ruggito contro di loro.
GF Vip 5, Fulvio Abbate punta il dito contro i suoi ex coinquilini
“Non vedevo l’ora di andarmene! Se tu hai un minimo di cultura, sentire questi che hanno un immaginario che va da Sanremo a Paperissima è devastante. Non possiedono neanche un briciolo di ironia. Non vedevo l’ora di scappare, perché non resisti quando vedi quattro squinzie che stanno lì tutto il giorno con il phon e la spazzola. Alcuni passavano intere giornate a fare battute del cavolo tipo: ‘Dov’è Bugo?’ Oppure ‘La luna nera’”
Nella sua lista nera, lo scrittore annovera Francesco Oppini ed Elisabetta Gregoraci:
“Reputo il figlio della Parietti l’elemento più tracotante lì dentro. Ritiene di dover muovere i fili di questa specie di ‘’setta’’ pietosa, si è dato i gradi di capoclasse. Della Gregoraci non ne contemplo neppure l’esistenza. Lei è convinta di essere Mata Hari, ha intorno dei boys che le danno questa sensazione. Lei è convinta che questo Grande Fratello sarà il suo Magnificat”
Il sessantatreenne palermitano è stato lapidario anche su Maria Teresa Ruta e Guenda Goria:
“La Ruta è insostenibile. Lei si sveglia e inizia a ballare per mostrarsi. Gli altri pensavano che fosse scombiccherata, invece è una strategia precisa per farsi poi votare dai semplici, che la trovano carina. Ho fatto notare che trovo raggelante che madre e figlia abbiano delle ciglia finte di dieci centimetri, passi tre centimetri, ma dieci diventa abominio”
Dulcis in fundo, una considerazione sul coming out di Gabriel Garko:
“Ho trovato assolutamente discutibile che davanti al coming out di Gabriel Garko, questi non abbiano fatto una sola riflessione rispetto ai diritti sulle persone LGBT. Ne hanno fatto solo una questione di privacy, non c’è la persona e cose così. Quindi degli analfabeti. Poteva essere un’occasione per dire una parola di liberazione nei confronti delle libertà sessuali, invece niente, puro analfabetismo“