Settembre “nero” per i mercati azionari, soprattutto quelli americani: è il primo mese in rosso per i maggiori indici mondiali da marzo.
Lo scorso marzo Piazza Affari aveva perso oltre il 20%, mentre Wall Street più del 10%. Da inizio settimana i titoli azionari sono scesi a causa dei timori sul potenziale peggioramento della pandemia di coronavirus, così come l’incertezza su ulteriori stimoli fiscali statunitensi, hanno scosso i trader.
Wall Street, la performance dei principali indici
Il Dow Jones Industrial Average ha perso 509,72 punti, pari all’1,8%, per chiudere a 27.147,70 punti. L’S&P 500 ha perso l’1,2% a 3.281,06 punti.
Il Nasdaq Composite ha chiuso in ribasso dello 0,1% a 10.778,80 punti dopo un’impennata dei titoli tecnologici. A un certo punto, il Dow è sceso di oltre 900 punti. L’S&P 500 ha perso il 2,7%.
Il Dow ha avuto il suo peggior giorno dall’8 settembre, quando è sceso del 2,3%.
Questi continui cali si sono aggiunti a quello che è stato un mese negativo a Wall Street. L’S&P 500 ha perso oltre il 6% a settembre e il Dow ha perso il 4,5%. Il Nasdaq Composite è crollato dell’8,5% mese fino ad oggi.
USA, titoli azionari in calo nel settore trasporti
Negli Stati Uniti le azioni di Carnival Corp. sono scese del 6,7%. Southwest Airlines e Delta Air Lines sono scese rispettivamente del 5,8% e del 9,2%.
“Si tratta di un problema sanitario e non abbiamo ancora fatto alcun progresso”,
ha dichiarato Brad Kinkelaar, global portfolio manager di Barrow Hanley.
“Non abbiamo ancora un vaccino; ovviamente, non c’è ancora una cura e stiamo ancora cercando di capire come affrontare la crisi.”
Le azioni di General Motors sono scese del 4,8% dopo che il fondatore di Nikola Trevor Milton si è dimesso dalla sua carica di presidente esecutivo.
Borse, la performance dei titoli tecnologici
Le azioni tecnologiche – che hanno portato il mercato più ampio fuori dai minimi del coronavirus e in territorio record, ma finora sono state colpite duramente a settembre – sono leggermente rimbalzate.
Le azioni di Apple sono aumentate del 3% e Netflix del 3,7%. Amazon ha conseguito un piccolo guadagno e Microsoft ha avanzato l’1,1%. Tuttavia, tali titoli sono ancora in forte calo.