Intesa Sanpaolo ha definito il suo nuovo piano triennale un “ricambio generazionale“. Dopo l’acquisizione di Ubi, il gruppo bancario ha sigillato l’accordo con i sindacati First CISL, Fisac/CGIL, Fabi, Uilca e Unisin.
Parallelamente ad un primo importante obiettivo che è l’integrazione dei 20mila dipendenti Ubi da cedere a Bper, l’accordo prevede l’uscita volontaria di 5mila bancari di Intesa e Ubi a fronte di 2.500 assunzioni di giovani.
Cosa prevede, in dettaglio, il maxi piano triennale?
Il maxi piano di Intesa Sanpaolo
Il piano prevede un ‘ricambio generazionale’ con uscite su base esclusivamente volontaria ed assunzioni dal 2021 al 2023 senza innescare grandi impatti sociali.
Verranno assicurate alternative ai percorsi di riqualificazione professionale per i dipendenti assorbiti dal gruppo bancario dopo l’acquisizione di UBI Banca del 5 agosto.
L’accordo raggiunto con i sindacati arriva in netto anticipo: era previsto per il 31 dicembre.
In programma 2.500 nuove assunzioni e 5.000 uscite volontarie entro il 2023 di lavoratori che potranno accedere al pensionamento oppure al Fondo di Solidarietà.
Il programma esclude le uscite di tutti quei dipendenti che, a seguito dei trasferimenti di rami d’azienda, verranno necessariamente trasferiti.
Intesa Sanpaolo: accordi per le uscite
Riguardo alle uscite, possono aderire all’accordo tutti i dipendenti delle società che fanno capo al Gruppo Intesa Sanpaolo i quali applicano i CCNL (dirigenti inclusi), nonchè coloro che hanno maturato entro il 31/12/2026 i requisiti di pensionamento (compresi i trattamenti Opzione Donna e Quota 100).
Possono richiedere l’uscita volontaria anche coloro che hanno aderito all’Accordo Intesa Sanpaolo del 19/05/2019 oppure all’Accordo UBI del 14/01/2020 ma non sono rientrati nelle graduatorie.
Se le richieste di uscita dovessero superare quota 5.000 si procederà alla stesura di una graduatoria unica secondo la data di maturazione della pensione. Priorità ai disabili con invalidità 67% o superiore, titolari di trattamento ai sensi della legge 104/1992 ed a coloro che hanno precedentemente aderito agli accordi su menzionati.
Dettagli sulle assunzioni
Nell’arco del triennio 2021-2023, Intesa Sanpaolo assumerà un nuovo dipendente a tempo indeterminato ogni 2 uscite volontarie.
L’obiettivo è arrivare ad assumere 2.500 giovani da impiegare soprattutto alle reti territoriali del gruppo bancario. Si punta a favorire le zone svantaggiate d’Italia: almeno il 50% delle assunzioni riguarderanno Bergamo, Brescia, Pavia, Cuneo ed il Sud Italia.