Ennesimo caso di maltrattamenti questa volta in una casa di riposo di Monza: ecco cosa hanno fatto questi ex dipendenti.
Sono quattro gli ex dipendenti che sono stati condannati per maltrattamenti in una casa di riposo di Monza.
Anziani maltrattati e umiliati
Si trova a Monza la casa di riposo divenuta protagonista delle pagine di cronaca, per il comportamento illecito da parte di quattro ex dipendenti. L’indagine è scattata dopo che la Fondazione Scola – che dirige la struttura – ha informato i Carabinieri su alcune violenze. Infatti gli anziani tra gli 81 e 99 anni di età sono tutti affetti di disabilità e i dipendenti non svolgevano il loro lavoro in maniera corretta.
Tantissime le umiliazioni e i maltrattamenti subiti da queste persone anziane:
“fai schifo”
“ma quando muori?”“Ci vorrebbe un’insulina fatta bene”
Parole che sono state captate durante le registrazioni e dette dalle assistenti durante il loro turno di lavoro. Non solo, perché oltre alle parole ci sono stati anche tanti maltrattamenti fisici come per esempio togliere le coperte al buio durante la notte e riempire gli anziani di acqua, solo per spaventarli.
Le indagini e la condanna
Sono state poste delle telecamere di sicurezza nascoste all’interno della struttura al fine di registrare ogni passo dei dipendenti. Dopo quattro mesi la conclusione di queste indagini sono state licenziate sette persone con sospensione di altri quattro.
Il tribunale di Monza si è espresso a riguardo di quattro dipendenti della struttura sanitaria: per due ex assistenti è scattata la pena di un anno e otto mesi mentre per gli altri due un anno e quattro mesi di reclusione con denuncia per maltrattamenti su anziani.
Il patteggiamento ha portato a queste condanne finali e ora la struttura ha licenziato tutti i dipendenti sospetti o pinzati dalle telecamere: una di loro ha dato le dimissioni spontaneamente.