Il premio Nobel è stato assegnato alle donne del taglia-incolla del Dna, che consente di riscrivere il codice della vita. Si tratta di Emmanuelle Charpentier e Jennifer A. Doudna
Le due donne hanno ricevuto il premio Nobel per aver aperto, con la loro tecnica, la strada a terapie prima non possibili.
Una tecnica ad altissima precisione
Emmanuelle Charpentier e Jennifer A. Doudna sono le due scienziate che, quest’anno, si sono aggiudicate il premio Nobel. Lo hanno ottenuto per la loro scoperta ovvero il taglia-incolla Dna, una tecnica ad altissima precisione, molto simile al bisturi, che permette di modificare il Dna di animali, vegetali e anche microrganismi.
La tecnica venne presentata nel 2012 e ha rappresentato una vera e propria rivoluzione alle Scienze della vita. Il suo impiego potrà essere fondamentale soprattutto per la cura di molte malattie, tra cui tumori e fibrosi cistica. Il sogno finale è quello di curare l’ereditarietà delle malattie.
Un’importante scoperta in campo medico
Claes Gustafsson, presidente del Comitato Nobel per la Chimica, come si legge su Ansa, ha affermato:
“C’è un enorme potere in questo strumento genetico. Non ha soltanto rivoluzionato la ricerca di base, ma ha portato a mettere a punto colture innovative e portato a nuovi trattamenti medici”.
Le due scienziate sono arrivate alla scoperta della Crispr quasi per caso. In primis, Emmanuelle Charpentier stava lavorando su un frammento dello Streptococcus pyogenes, che nell’uomo causa infiammazioni.
Poi nel 2011, Charpentier iniziò a collaborare con la Doudna al fine di ricostruire l’arma del batterio per renderla più facile da usare. Nel giro di un anno, le scienziate hanno scoperto le forbici molecolari in grado di tagliare il Dna in modo preciso.
Per la prima volta, il Premio Nobel viene diviso tra due donne. Dal 1901 ad oggi, il nobel è stato conseguito da cinque donne in totale.