A causa dell’aumento del numero di contagi da coronavirus, si è allungata la lista dei paesi di provenienza per cui è richiesto il tampone in Italia. Vediamo quali sono.
L’ordinanza anti coronavirus, relativa ai paesi con tampone obbligatorio, era stata emanata già lo scorso agosto.
Tampone obbligatorio
La riapertura del traffico aereo e la fine del lockdown causato dal coronavirus, hanno fatto sì che il governo italiano rendesse obbligatorio il tampone per chi proviene da alcuni paesi.
Già all’inizio di agosto, era stata varata un’ordinanza in merito. Roberto Speranza, Ministro della Salute, aveva inserito nella lista dei paesi: Grecia, Croazia, Spagna e Malta. L’ordinanza del 12 agosto prevedeva che, in alternativa al tampone, i soggetti in arrivo in Italia potevano presentare un test molecolare o antigenico, effettuato prima di partire, con risultato negativo.
Con la successiva ordinanza del 21 settembre, sono state aggiunte alcune regioni della Francia. Le regioni interessate sono: Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Alvernia-Rodano-Alpi; Ile-de-France, Corsica Nuova Aquitania, Occitania e, ovviamente anche per chi proviene da Parigi. 18746 sono i nuovi positivi registrati nella giornata di ieri, in tutta la Francia.
Nuovi paesi aggiunti alla lista
L’ultima ordinanza, però, risale allo scorso 7 ottobre, in cui sono stati inseriti altri paesi, ovvero: Gran Bretagna, Olanda, Belgio e Repubblica Ceca.
In particolare, in Gran Bretagna, in 24 ore si sono registrati 14162 nuovi positivi; in Olanda 4572; in Belgio 2088; 5335 in Repubblica Ceca. Anche l’Italia, non ha fatto certo meglio, con 3677 nuovi positivi.
L’alto numero di contagi, presente ormai, in tutta Europa, non esclude che potrebbero essere aggiunti altri paesi alla lista di quelli per cui è necessario il tampone obbligatorio all’arrivo.