Il picco di dowload dell’app Immuni è decisamente aumentato negli ultimi giorni e ora: cosa fare se arriva una notifica?
Cosa fare nel momento in cui arriva una notifica da parte dell’App Immuni?
Cosa fare se arriva la notifica da Immuni
Tantissimi i download in questi giorni dove la paura sembra tornata a bussare alla porta. Il Governo ha invitato tutti i cittadini a scaricare l’Applicazione per salvaguardare gli altri e salvaguardare noi stessi. Ma una volta che è stata scaricata e si riceve la prima possibile notifica, come bisogna comportarsi?
Il Corriere della Sera ha risposto alle domande più frequenti degli utenti, cercando di dare una risposta a tutto. Nessuno, prima di tutto, sa che avete ricevuto un allert da parte dell’applicazione ed è totalmente volontaria.
Su base però di questo, una volta che si riceve una notifica – ovvero che si è entrati in contatto con una persona positiva – è necessario contattare il proprio medico di base e attendere indicazioni a riguardo. Nell’attesa si raccomanda di non uscire di casa per 14 giorni successivi alla data del contatto che viene comunicata attraverso la notifica stessa.
Quindi: telefonare al medico che farà una segnalazione e mettersi in autoisolamento sino a nuove istruzioni. Nelle due settimane a casa non si potrà lavorare e avere contatti con familiari, congiunti e/o conoscenti.
Nel caso in cui comparissero dei sintomi, contattare nuovamente il medico di base per le istruzioni. Se non ci sono sintomi, il consiglio è quello di fare un tampone dopo i 14 giorni di autoisolamento.
L’applicazione è quindi in grado di avvertire prontamente in caso di contatto con persona risultata positiva ma successivamente non da istruzioni sul da farsi, se non la data del contatto stesso. A quel punto – come evidenziato sopra – contattare il medico di base, lo stesso farà la segnalazione all’Asl e mettersi immediatamente in autoisolamento (verificando anche i contatti che si hanno avuto e con chi, a seguito del contatto notificato).