Consueto aggiornamento sulla pandemia di coronavirus in Italia, con i dati ufficiali diffusi quotidianamente dal Ministero della Salute.
Il bollettino di oggi mercoledì 14 ottobre 2020 con gli ultimi dati sul coronavirus nel nostro Paese.
Bollettino del 14 ottobre 2020
Continua lo stretto monitoraggio promosso dal Ministero della Salute assieme al Comitato Tecnico Scientifico sulla diffusione del coronavirus nel nostro Paese.
Ecco tutti i dati aggiornati ad oggi mercoledì 14 ottobre intorno alle 17 come ormai di consuetudine fin dai primi mesi della pandemia, ed il confronto con il giorno precedente.
- Contagi: 7.332 mentre ieri erano 5901
- Morti: 43 mentre ieri erano stati 41
- Pazienti ricoverati con sintomi: 5.470 in confronto ai 5076
- Pazienti in terapia intensiva: 539 contro i 514
- Guariti: 2.037 mentre ieri erano 1428
Come si può notare l’avanzata del Covid-19 resta su valori elevati, oggi si registra un vero e proprio boom e l’attenzione è rivolta alla situazione degli ospedali italiani.
Per il virologo Crisanti non sarebbe da escludere un lockdown nel periodo natalizio.
Sono quasi 2000 i nuovi casi in Lombardia, mille solamente a Milano con 17 i decessi. Proprio da Milano il coordinatore dell’Unità di crisi della Regione ha annunciato che si è pronti a riaprire all’occorrenza l’ospedale costruito in Fiera.
Nuova ondata di coronavirus: allarme dell’Onu
Secondo le ultime stime nel mondo la pandemia ha toccato i 38 milioni di contagi come riporta Quotidiano.net e l’Onu ha lanciato l’allarme.
Il bilancio delle conseguenze che il Covid ha lasciato dietro di sé è allarmante: alto tasso di disoccupazione e malnutrizione causata dalla povertà che sarebbe in aumento.
A dare l’annuncio sono ben quattro agenzie delle Nazioni Unite: la Fao, l’Ilo, L’Ifad e l’Oms.
La pandemia peserebbe dunque in una maniera definita “devastante” dall’Onu sulla situazione economica e sociale globale.
Un chiarimento per la situazione delle terapie intensive in Italia è stato dato su Twitter da Pierpaolo Sileri, secondo cui affermare che manchino posti non è corretto:
“I posti reali sono 7 mila, ma almeno altri 4500 sono utilizzabili come terapia intensiva on demand”
Ha ricordato il viceministro alla Salute, mentre il Premier Conte ha specificato i punti chiave del nuovo Dpcm.