I Nas hanno condotto una serie di controlli serrati su oltre 1900 locali della movida. IN una sola settimana sono state riscontrate 351 violazioni.
La maggior parte dei controlli sulla movida ha riscontrato un mancato uso della mascherina, nel 43% dei casi.
Circa 1900 ispezioni
I Nas hanno condotto una serie di controlli sui locali della movida. In una sola settimana, sono state 1898 le ispezioni in ristoranti, bar ed altri locali, al fine di verificare il rispetto dei protocolli anti contagio.
Le violazioni riscontrate sono state, per il momento, 351. Tra queste, il 43% è stata relativa al mancato uso della mascherina. I controlli sono stati rafforzati a causa dell’aumento del numero di contagi. Essi sono coordinati dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute congiuntamente al Ministero della Salute.
I controlli sono stati rafforzati soprattutto su ristoranti, bar e locali della movida. I nuclei impegnati dei Nas sono stati 38, su tutto il territorio nazionale.
Le violazioni riscontrate
Oltre al mancato uso della mascherina, tra le altre violazioni, sono state riscontrate, nel 9% dei casi, mancato distanziamento dei tavoli; nell’8% la mancanza di gel igienizzante; nel 3% la mancata igienizzazione di tavoli e superfici. Nel 15% dei casi i locali sono stati multati per assenza di segnaletica.
Inoltre, sono state controllate anche le fasi di preparazione e conservazione degli alimenti. Queste hanno portato al sequestro di oltre 4000 chilogrammi di alimenti non conformi. Nello specifico, sono state 30 le sanzioni penali e 310 quelle amministrative.
Nei prossimi giorni, in vista del nuovo Dpcm, si infittiranno sicuramente i controlli. I dati di cui sopra, si riferiscono alla settimana dal 5 all’11 ottobre. Nel Lazio, in particolare, per controllare la movida per le strade di Roma si è pensato di proporre l’esercito.