Cristiano Ronaldo trovato positivo al Covid solo pochi giorni fa è già rientrato in Italia dal Portogallo con il suo jet privato.
Ci sarebbe ricascato, Cristiano Ronaldo non ha resistito alla quarantena ed è rientrato in Italia dal Portogallo nonostante la positività al coronavirus. Ecco come ha potuto farlo.
Ronaldo positivo al coronavirus: viola la quarantena e rientra in Italia, cosa rischia?
Cristiano Ronaldo è stato trovato positivo al Covid-19, questa la notizia che è rimbalzata su tutte le testate giornalistiche mondiali.
Il campione della Juventus e della Nazionale portoghese che si era sottoposto al tampone in Portogallo sarebbe asintomatico ma non pare essere riuscito nemmeno questa volta a sottostare alle norme valide per tutti.
Ronaldo come riporta anche Fanpage, si trovava in quarantena in ritiro assieme alla nazionale portoghese, ha preferito rientrare in Italia a terminare il periodo di isolamento.
L’avrebbe fatto su un volo privato, presentato come velivolo-soccorso nel documento di richiesta del permesso all’apposito ufficio portoghese Usmaf.
A chiarire ciò è stata la Asl di Torino che ha quindi confermato la legittimità del rientro del bomber con aereo ed accompagnamento sanitario personale.
Non solo, ad accoglierlo in Italia un’ambulanza dedicata che lo ha caricato e lo ha portato da Caselle alla sua abitazione.
Era già capitato solo poche settimane fa: le reazioni scomposte
Solo fortuna? O conoscenze giuste? Secondo indiscrezioni alla notizia del positivo Cristiano sarebbe esploso, mentre era in compagnia della sorella.
La stessa Katia infatti avrebbe puntato il dito contro ignoti che avrebbero ordito una frode.
Già in occasione della partita saltata con il Napoli a causa dei positivi tra lo staff.
Anche in quel caso l’insofferenza del campione per la quarantena che avrebbe dovuto seguire insieme alla fu palese tanto che non volle attendere il responso del secondo tampone ma partì per il Portogallo.
Per quella “fuga” sia lui che 6 compagni di squadra fra cui Gigi Buffon sono stati segnalati alla Procura della Repubblica comunque rischiando al massimo una multa.