La Campania si prepara alla serrata per arginare i casi di Covid, dopo l’impennata di casi registrati negli ultimi giorni.
La nuova ordinanza di De Luca.
La decisione del presidente della regione Campania
Dopo l’ondata di contagi che si è abbattuta sulla regione Campania, una nuova ordinanza richiesta dal governatore De Luca, chiede che si effettuino nelle scuole e nelle Università le lezioni esclusivamente a distanza.
Restano fuori dal blocco nelle Università le attività didattiche e di verifica in presenza per gli iscritti al primo anno. L’ordinanza prevede al momento una chiusura cautelativa a fino al 3o ottobre.
Le misure straordinarie sono scaturite in quanto solo nelle 24 ore sono aumentati in modo esponenziali i contagiati.
Adottate misure rigorose
Era necessario adottare misure rigorose. Si è superata la soglia 800, quella indicata dal governatore Vincenzo De Luca, da qui le valutazioni che hanno motivato l’ipotesi di lockdown.
Nell’ordinanza è presente anche la sospensione di ” attività di circoli ludici e ricreativi”.
Inoltre ad enti e agli uffici viene indicato di differenziare gli orari di servizio giornaliero per quanto riguarda la presenza del personale. I bar e ristoranti non possono vendere cibo da asporto dalle 21, mentre resta consentito il delivery senza limiti di orario.
Feste limitate e vietati assembramenti
Dall’ordinanza anche il divieto di fare feste, anche se motivate da cerimonie civili o religiose, sia nei luoghi pubblici, aperti al pubblico che privati, al chiuso o all’aperto e, con invitati che non fanno parte del nucleo familiare convivente.
Le misure per quanto rigorose hanno il doppio obiettivo di limitare al massimo le circostanze di assembramenti, che esporrebbero le persone al pericolo di contagio e questo in ogni ambito.
Queste misure che muovono la protesta dei commercianti già provati, si aggiungono a quelle già disposte dalle passate ordinanze, come quella relativa all’obbligo di indossare la mascherina all’aperto.
Lucia Fortini, l’assessora all’Istruzione della Regione Campania ha affermato:
“Abbiamo ritenuto opportuno applicare una sospensione delle attività didattiche in presenza nelle scuole per due settimane a partire da domani 16 ottobre“.