Consueto aggiornamento sulla situazione della pandemia da Covid-19, con i dati ufficiali diffusi dal Ministero della Salute.
Il bollettino di oggi 18 ottobre 2020 con gli aggiornamenti sulla situazione del Covid-19 in Italia.
Il bollettino del 18 ottobre 2020
Ecco dunque i dati ufficiali relativi alle ultime 24 ore. Il report indica i nuovi positivi, il numero di morti e di pazienti in terapia intensiva o guariti.
- Contagi: 11.705 mentre ieri erano 10.925
- Morti: 69 mentre ieri erano stati 47
- Pazienti ricoverati con sintomi: 7.131 contro i 6.617
- Pazienti in terapia intensiva: 750 mentre ieri erano 705
- Guariti: 2.334
La situazione risulta dunque in costante aumento soprattutto per quanto riguarda casi, morti e ricoveri, e l’attenzione resta molto alta. Aumentati di contro anche i guariti.
Cresce la curva dei positivi, tra poche ore nuovo Dpcm
La situazione in costante crescita per quanto riguarda il numero dei contagi e degli ospedalizzati sta riportando alla mente l’escalation dello scorso inverno.
Ora però, abbiamo maturato esperienza nella gestione dell’emergenza e consapevolezza delle norme igieniche essenziali.
Basterà a contenere l’impatto della seconda ondata di coronavirus o si tornerà al tanto temuto lockdown?
Se è vero che il Premier Conte ha escluso con sicurezza tale ipotesi, è altrettanto vero che nelle prossime ore si attende un nuovo Dpcm.
Proprio tra la serata di domenica è lunedì è infatti atteso il tanto temuto documento che specificherà quali altre restrizioni diventeranno obbligatorie a breve.
Si ipotizzano mini lockdown a seconda delle zone, coprifuoco entro le 22 della sera, chiusura di attività commerciali non essenziali ed il ritorno alla didattica a distanza almeno per le scuole superiori.
Proprio in queste ore è in atto il confronto tra Governo e Regioni ed è stata già annunciata la conferenza di Conte nella quale verrà annunciato il documento. La diretta tv della conferenza è stata prevista per le ore 18 di oggi domenica 18 ottobre.
Le proposte delle Regioni riguardano il tenere aperte le palestre ma chiudere i locali alle 24 assieme alla necessità di coinvolgere maggiormente i medici di base per i tamponi.
Su questi punti pare vi sia accordo mentre per la chiusura anticipata dei ristoranti e dei locali della movida le 22 o prima resta il nodo clou.
Proprio la stretta sui ristoranti resta infatti un punto ostico. Bisognerà attendere la conferenza di stasera per sapere cosa è stato deciso.