Se assisti invalidi o anziani con la L104 hai diritto, rispettando alcuni requisiti, ad assegno INPS di anche 100€ al giorno. Chi può averlo?
Se sei un lavoratore che assiste un anziano o un invalido con la Legge 104, l’INPS ti pagherà un assegno giornaliero di anche 100€: scopri perché e in quali casi ne hai diritto.
INPS, assegno per congedo
Un soggetto che lavora e assiste contemporaneamente un invalido o un anziano può ricevere dall’INPS fino a 100€ al giorno: un indennizzo per congedo o permesso lavorativo.
Le persone non autosufficienti che non possono prendersi cura di loro stesse necessitano di assistenza: coloro che gliela forniscono possono usufruire di un indennità quando prendono un congedo lavorativo.
Ad esempio nelle famiglie in cui c’è bisogno di assistere un genitore anziano non autosufficiente o malato. Oppure, altro esempio, un figlio affetto da gravi patologie invalidanti che richiedono una quasi continua presenza del genitore. Tutti quelli che lavorano e devono necessariamente anche assistere i loro cari quando ne hanno bisogno si trovano costantemente divisi tra doveri lavorati e incombenze familiari.
Lo Stato interviene a loro favore supportandoli i lavoratori che devono assolvere compiti professionali e badare ai proprio cari non autosufficienti fornendogli agevolazioni assistenziali diverse: ad esempio l’indennità economica da congedo.
Il governo italiano garantisce a questi lavoratori fino a 100€ al giorno sotto forma di assegno erogato dall’INPS. Ricordiamo che è destinato soltanto a coloro che assistono gli invalidi e gli anziani con la Legge 104. Equivalgono esattamente a dei permessi retribuiti.
Indennità di 100€ se assisti invalidi e anziani
I beneficiari della legge 104 hanno garantita un’indennità da parte del governo italiano per l’anno 2020 pari a 48.737 euro. Proprio di questa somma fanno parte anche i fondi necessari a pagare i congedi e i permessi lavorativi oltre che il versamento dei contributi figurativi.
Annualmente i lavoratori ricevono un indennizzo economico su base mensile del totale di 36.645€: ciò significa che ricevono un assegno dall’INPS di circa 100,12 euro per ogni giorno di permesso.
Se la retribuzione del lavoratore risulta inferiore a 36.066 euro come conseguenza anche l’assegno ricevuto avrà un valore più basso. La motivazione di questo ribasso risiede in una spiegazione semplice: l’indennità per congedo non può essere superiore allo stipendio.