Secondo i dati ufficiali sul numero di omicidi nel nostro Paese risulta che l’Italia si classifica primo per sicurezza: ecco i dettagli.
Quali sono i Paesi in cui è più sicuro vivere o al contrario vi è un più alto tasso di omicidi? La risposta arriva dal report ufficiale Eurostat ed è incredibile.
Il rapporto Eurostat sugli omicidi: Italia paese più sicuro
Le cronache quotidiane sembrano riempirsi costantemente di notizie su omicidi ed efferate violenze, tanto da creare la convinzione che si viva in un Paese molto pericoloso. –
Ma sarà davvero così?
A smentire questa idea arrivano ora i dati ufficiali del rapporto Eurostat: dal documento si evince chiaramente che sul podio dei Paesi europei più sicuri si piazza proprio l’Italia come riporta anche Tpi.
Dagli anni ’90 infatti, in cui si registravano 1.800 assassini ogni anno.
Da allora vi è stata una costante discesa fino ad arrivare al 2018 quando gli omicidi sono stati 345. Solo l’anno prima erano 397.
Numeri alti ma la curva discendente dà uno spiraglio sulla situazione. Non solo, i dati riferiti ai mesi di lockdown diffusi dalla Polizia hanno confermato un drastico calo di tutti i reati.
Ma se dunque l’Italia è il Paese europeo più sicuro con un tasso di 0.6 casi di omicidio per 100 mila abitanti, quello che si piazza sul gradino più alto per pericolosità è invece la Lettonia dove si sono registrati più di 5 omicidi.
A seguire altre inaspettate alte posizioni, come quella di Lituania, Estonia, Malta e Belgio.
Francia ed Inghilterra si piazzano molto in basso con 1.4 e 1.2 e al penultimo posto per pericolosità c’è la Germania con 0.9.
I fenomeni più preoccupanti: violenza sulle donne e nelle carceri
I rapporti Istat però sui dati riguardanti la violenza sulle donne indicano come dal 2006 al 2014 sono aumentati i casi di violenze subite dai partner in cui le vittime hanno riportato ferite ( dal 14.0 al 23.1).
La maggior parte delle violenze e dei femminicidi risultano avvenire in situazioni famigliari e da parte di partner o ex. Secondo i dati, ogni 72 ore circa una donna è vittima di femminicidio.
Anche per quanto riguarda il fenomeno della violenza nelle carceri, durante l’ultimo anno i fenomeni si sono intensificati, fomentati anche dalla condizione di isolamento dovuta all’emergenza da coronavirus.