Il RASFF ha notificato un ritiro alimentare di un lotto di pistacchi contaminato da microtossine pericolose: bloccati alla dogana.
Una nuova allerta alimentare riguardante un lotto di pistacchi notifica ai comunicatori il blocco del lotto contaminato alla dogana.
RASFF e salute
Il Sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi (RASFF) ha il compito di valutare costantemente la sicurezza dei prodotti che entrano nel territorio nazionale.
Quando riscontra anomalie, contaminazioni o problemi blocca la merce oppure notifica il ritiro dal commercio.
La salute dei consumatori è sempre al primo posto, garantire la massima sicurezza e qualità dei prodotti alimentare è fondamentale.
Sia il Ministero della Salute che il Sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi hanno creato dei portali web nei quali notificano continuamente allerte alimentari e anomalie. In questo modo i consumatori sono sempre informati.
Ecco le informazioni utili in merito al blocco alla dogana dei pistacchi contaminati da pericolose microtossine etichettati come ‘non adatti alla consumazione’.
Pistacchi contaminati da alfatossine
La notifica del RASFF è la numero 2020.4426 e annuncia il blocco alla dogana di un prodotto contaminato da alfa tossine.
La notifica è datata 21 ottobre 2020 e anche l’ultimo aggiornamento fatto dal Sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi risale alla medesima data.
Classificato come un netto rifiuto al confine, il prodotto contaminato non ha nemmeno varcato la frontiera italiana: è stato bloccato dagli agenti della dogana.
Il RASFF ha categorizzato il rischio come ‘grave’, motivo per cui i pistacchi non sono giunti nei nostri supermercati.
Il lotto di prodotto contaminato è di pistacchi sgusciati originari della Turchia e dall’Iran. Erano destinati ad essere distribuiti su tutto il territorio nazionale. Il prodotto è categorizzato come ‘a base di prodotti di noci e semi’.
Le analisi di routine hanno riscontrato nei pistacchi tracce preoccupanti di alfatossine, microtossine pericolose per il nostro organismo. Il risultato analitico del campionamento è stato: B1 = 27,5; Tot. = 31,4 .
L’azione intrapresa da parte degli agenti di frontiera è una detenzione ufficiale del lotto contaminato.