I server utilizzati dalle piattaforme online erano stranieri. I prodotti messi in commercio erano a base di clorochina ed antivirali, utilizzati solo negli studi sperimentali.
I siti spacciavano questi prodotti come efficaci nella lotta al covid.
Oscurati dai Nas 11 siti online
Hanno oscurato 11 siti online che vendevano presunti medicinali per combattere il covid. Come riferisce anche l’Ansa, sono stati i Carabinieri dei Nas ad occuparsi della chiusura delle piattaforme che vendevano medicinali per la cura del coronavirus.
I siti erano collocati su server stranieri e facevano capo a gestori fittizi, su cui potevano poi effettuate la pubblicità e l’offerta in vendita. I siti, che erano anche in lingua italiana, mettevano in commercio medicinali sottoposti a restrizioni.
In particolare, l’attività dei Nas ha permesso di determinare le piattaforme che vendevano illegalmente i medicinali, tra i quali proprio quelli per curare il coronavirus.
Medicinali antivirali spacciati per anti-covid
Le pillole somministrate dai siti erano a base di clorochina, un antimalarico, e degli antivirali ritonavir e lopinavir. Tutti sono principi attivi per cui l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha sancito la sospensione dell’autorizzazione al trattamento per la cura del covid, al di fuori degli studi sperimentali clinici condotti negli ambienti ospedalieri.