Antonio De Marco ha svelato l’esistenza di un diario e di un romanzo nei quali progettava l’omicidio di Daniele ed Eleonora.
È stato proprio il killer ad indirizzare gli inquirenti al ritrovamento dei due documenti: la chiave del delitto è lì dentro?
La mattanza di Lecce, cosa resta da capire
Un mese è passato dal terribile duplice omicidio di Lecce ma ancora molti restano i dubbi e le inquietanti ombre sul caso.
Era un lunedì sera, il 21 settembre scorso, quando la palazzina di via Montello a Lecce fu teatro di una mattanza terribile.
Due giovani di appena 30 anni, Daniele De Santis ed Eleonora Manta sono stati assaliti mentre consumavano la cena nel proprio appartamento ed uccisi con 80 coltellate.
Un efferato delitto che ha scioccato tutti, a partire dai molti testimoni che hanno subito dato la descrizione del killer agli inquirenti.
Le indagini hanno permesso di giungere in pochi giorni all’arresto del killer, reo confesso.
Il caso però risulta ancora aperto poiché molti sono i punti oscuri.
Perché il killer, uno studente di infermieristica ha ucciso con tanta ferocia?
E perché ha scelto proprio i due fidanzati?
Qualcuno sapeva dei suoi intenti omicidi?
Un diario ed un romanzo dal titolo “Vendetta”: le ultime novità sul caso
Il 21enne Antonio De Marco si trova nel carcere di Lecce da diverse settimane ed ha rilasciato già alcune dichiarazione agli inquirenti compresa la confessione piena della responsabilità dell’omicidio.
Tra le ultime rivelazioni fatte durante gli interrogatori ci sarebbe quella che ha portato ad un ritrovamento molto importante ai fini dell’indagine.
Gli inquirenti sotto indicazione proprio di De Marco, hanno ritrovato nell’appartamento che condivideva con altri giovani in via Fleming, due documenti.
Il primo è un diario, nel quale De Marco annotava i suoi pensieri e nel quale emerge anche la genesi del piano omicidiario, a partire da agosto.
La scelta della vittima, Daniele De Santis, arbitro, proprietario dell’appartamento e benvoluto da tutti, sarebbe una casualità.
Un obiettivo “facile”, come riporta anche Tgcom24, dal momento che il 21enne possedeva le chiavi dell’appartamento, in cui aveva vissuto per un breve periodo l’anno prima.
Eleonora non viene nominata nel diario è sarebbe stata dunque solo una scelta secondaria, uccisa perché aveva reso felice Daniele.
L’alone di tristezza, solitudine e senso di rabbia crescente sono protagoniste anche del romanzo che De Marco aveva iniziato a scrivere. Il titolo era emblematico: “Vendetta”.
Le pagine ritrovate parlerebbero di un giovane frustrato dai rifiuti delle donne, che si sentiva solo e senza amore e turbato a tal punto da desiderare di provocare sofferenza agli altri.
Il documento, un mix tra le storie ed i protagonisti del romanzo Il Signore Degli Anelli ed il manga Dragonball, potrebbe dunque spiegare definitivamente la personalità di De Marco ed il movente dell’omicidio?
Le indagini proseguono sul caso che ha lasciato non solo la comunità di Lecce ma anche tutta Italia, scioccata e commossa.