Non capivano l’italiano e per poter superare l’esame della patente utilizzavano suggerimenti tramite auricolari: 9 persone fermate a Torino.
Si tratterebbe di una truffa imbastita da 2 organizzazioni criminali composte per la maggioranza da cittadini cinesi. Cosa è emerso dall’indagine avviata a Torino.
Esami per la patente truccati: cosa è emerso a Torino
Cittadini in difficoltà con la lingua italiana che si affidavano ad organizzazioni criminali per superare l’esame per la patente di guida. E’ quanto emerso da una maxi indagine partita in seguito ad un episodio sospetto avvenuto a Torino.
Durante un esame per la patente infatti un uomo è stato fermato dagli agenti della Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale che sono intervenuti dopo la segnalazione della Motorizzazione Civile. In seguito al fermo si è scoperto che l’uomo indossava un parrucca, che gli permetteva di occultare il necessario per eseguire la truffa.
Tra i vestiti inoltre aveva nascosto un cellulare ed un apparecchio bluetooth che gli permetteva di ricevere i suggerimenti circa le risposte da dare nell’esame.
La scoperta di un sistema ingegnoso di tal genere ha insospettito gli inquirenti che hanno ipotizzato un piano ben organizzato.
Arresti e sequestri: le fasi dell’indagine
Le indagini sono partite dunque a novembre 2018 dopo tale scoperta, per poi procedere nel 2019 con un esposto alla Procura di Torino. In tale occasione, come riporta anche Fanpage, erano state indagate ben 63 persone: l’accusa era di aver truccato 55 esami per la patente.
Nel 2020 infine sono stati indagate in aggiunta altre 45 persone per lo stesso reato. Le perquisizioni sono avvenute in diverse città, tra cui Torino e Vasto, ed il 21 di ottobre sono stati arrestate in via cautelare ben 9 persone tra cui 7 cinesi, un italiano ed un peruviano.
Secondo quanto emerso dalle intercettazioni, gli indagati in maggioranza cittadini cinesi, seguivano le indicazioni sa durante l’esame scritto che pratico tramite auricolari poiché non sapevano la lingua.
Gli esaminandi inoltre avrebbero pagato ingenti somme, fino a 7 mila euro, per superare gli esami.
Ora le patenti sospettate di tale truffa, ben 50, sono state sequestrate dalla Polizia Giudiziaria di Torino coadiuvata dalla Polizia Stradale di Cuneo, Novara, Vasto, Rimini e Prato.