Il consulente del ministro della Salute Walter Ricciardi ha affermato che le misure contenute nel nuovo Dpcm non sembrano adeguate alla situazione.
Conte, intanto, potrebbe fare marcia indietro sulla misura contenuta nel nuovo Dpcm relativa alla scuola, tornando alla Dad per qualche settimana.
Le parole di Ricciardi
Il nuovo Dpcm e le misure in esso contenute, secondo Walter Ricciardi, consulente del Ministro della Salute, benché rappresentino un passo in avanti, non sono sufficienti per affrontare l’aumento dei contagi.
Ricciardi è intervenuto durante il programma in onda su La7 Omnibus. Secondo lui, il virus, in questo momento, sta circolando molto più velocemente in alcune aree del nostro paese rispetto ad altre.
Come ha riportato Ansa, anche Silvio Garattini il presidente dell’Istituto milanese Mario Negri ha affermato, riferendosi al documento, che le misure:
“danno un colpo al cerchio e uno alla botte tra salute ed economia ma non arrivano al punto giusto, perché continuano ad aumentare i contagi e i morti”.
Secondo lui, inoltre, sono soprattutto i giovani a non proteggersi adeguatamente. Tra l’altro c’è un gioco di potere tra Governo, Comuni e Regioni senza che ci sia la percezione adeguata di ciò che sta accadendo.
L’intervento di Conte
Il presidente del Consiglio ha partecipato alla cerimonia organizzata in onore di Willy Monteiro, presso presso l’Istituto Tecnico Industriale Statale “Michele Maria Milano” di Polistena (Rc), in video conferenza.
Non solo Conte si è detto costernato per la violenza ma anche per le decisioni sulla didattica a distanza al 75%. Un ritorno necessario che, non è detto non possa diventare totale in vista dell’aumento vertiginoso del numero di contagi. Sarà necessaria qualche settimana affinché la curva possa essere riportata sotto controllo.