Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, rivendica le misure prese nell’ultimo Dpcm, a suo avviso necessarie per sconfiggere il virus.
Sembrerebbe essere irremovibile Giuseppe Conte sull’ultimo Dpcm pubblicato. Il premier, infatti, non vuole fare passi indietro dopo il decreto ministeriale pubblicato la scorsa domenica.
Per alcuni membri della maggioranza il Dpcm sarebbe troppo restrittivo
L’obiettivo di Conte, naturalmente, è quello di fermare o quantomeno tamponare la crescita esponenziale dei contagiati dal coronavirus. Non solo le numerose proteste dei cittadini, contro l’ultimo Dpcm pubblicato, persino alcuni membri della maggioranza, fra cui le ministre di Italia Viva Bellanova e Bonetti, avrebbero da ridire.
“Ora è il momento della responsabilità. La politica deve saper dar conto delle proprie scelte ai cittadini, assumersi la responsabilità delle proprie azioni e non soffiare sul fuoco del malessere sociale per qualche percentuale di consenso nei sondaggi”.
Queste le parole usate dal premier Conte per ribadire le proprie scelte. Inoltre, il presidente del Consiglio ha spiegato come queste restrizioni sono frutto della collaborazione di tutti i capi delegazione della maggioranza.
Infine, Conte spiega come le misure non siano in discussione ma bensì andrebbe spiegato il perchè di certe scelte ad un popolo in piena sofferenza. Grazie al nuovo Dpcm, inoltre, il governo avrebbe ridotto al minimo la necessità di incontrarsi.
Con il nuovo decreto gli incontri sono stati ridotti al minimo necessario
A riprova di ciò, molti lavori sono stati tramutati in smart working, così come la scuola, tornata, almeno la maggior parte di essa, didattica a distanza.
“Puntiamo a ridurre momenti di incontri e soprattutto l’afflusso nei mezzi di trasporto durante il giorno”.
Conte spiega come incontrare meno persone renderà anche più facile il tracciamento di nuovi possibili contagiati nel caso si fosse incontrata una persona risultata positiva.