Regione Lombardia e Comune di Milano sono al bivio: lockdown sì o lockdown no? AL momento, non ci sussistono le condizioni.
Secondo Ricciardi, un lockdown sarebbe necessario non soltanto a Milano ma anche a Napoli.
Le condizioni non ci sono ancora
La Regione Lombardia ed il Comune di Milano si stanno confrontando circa un lockdown. Fontana, però, insieme al Sindaco Sala, sono giunti alla conclusione che, al momento, le condizioni non ci sono. In particolare, come ha riportato Ansa, Fontana ha affermato:
“Escludo che ci siano le condizioni per prevedere ipotesi di questo genere, anzi, tutti i nostri interventi vanno nella direzione di evitare ogni tipo di lockdown”.
Gli esperti stanno chiedendo a gran voce la chiusura, almeno su Milano, per cercare di correre ai ripari anche se la situazione è già abbastanza tesa.
Conte non ha escluso la possibilità di lockdown territoriali. L’obiettivo, secondo il premier le norme devono essere rispettate, per affrontare dicembre con un poco più di serenità.
Le restrizioni ulteriori, al momento in vigore a Milano e in Lombardia sono: coprifuoco alle 23 e DaD per tutti gli studenti.
I numeri spaventano
Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute ha lanciato l’allarme spiegando che, a Milano e Napoli ci si può infettare semplicemente andando in giro sui mezzi pubblici. Il virus circola troppo, per questo una chiusura a zona rossa delle due città potrebbe migliorare la situazione.
Un appello simile è arrivato anche dal responsabile del Coordinamento Covid-19, per i reparti del Pronto Soccorso Lombardi, Guido Bertolini. L’esperto, però, invoca una chiusura nazionale. La paura principale è la saturazione dei posti letto in terapia intensiva.
Per il virologo dell’Università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco, invece, è necessario attendere 15-20 giorni per vedere il nuovo Dpcm se porterà ai risultati sperati.
Per Brusaferro, la decisione di eventuali chiusure, per il momento, spetta soltanto alle Regioni.