Poco prima che gli Usa vadano al voto, si assiste ad un boom della vendita di armi. Tanto che, la catena Walmart, ha deciso di toglierle di mezzo.
La corsa alle armi, negli Usa, questa volta riguarda un possibile crollo della società, causato dai mesi di pandemia difficili per tutti.
Omicidi in crescita
Gli Usa fanno la corsa alle armi prima delle elezioni. Nei primi sei mesi del 2020, in America si è registrato un aumento degli omicidi del 15%. Una corsa dovuta non tanto alle elezioni in se, ma alla paura di un crollo possibile della società, dovuto a questi mesi di grande incertezza causati dalla pandemia e non solo.
Non si tratta, dunque, di una guerra in vista ma una corsa agli armamenti che avviene ogni qualvolta ci sia l’ipotesi che un presidente democratico, prenda il posto di uno repubblicano. Per Biden, l’incremento delle vendite potrebbe essere interpretato anche come un segnale positivo. Le armi acquistate dall’inizio dell’anno sono circa 17 milioni.
Un anno diverso
Un anno particolarmente incerto che ha caratterizzato un aumento delle vendite perché tutti comprano. Sembra che la clientela spazi da donne, afroamericani e anche liberali.
Una corsa dettata dall’incertezza dell’anno in corso, non solo per la pandemia, ma anche per le rivolte afroamericane.
Per questo motivo, il gigante della Gdo Walmart ha deciso di ritirare le armi dai suoi 5 mila punti vendita negli States. Una decisione che è maturata anche perché sono stati notevoli gli incidenti e le sparatorie proprio all’interno dei negozi. Il più tragico quello di una madre che, armeggiando con la borsa, uccise il suo bambino perché al suo interno era contenuta una pistola senza sicura.