Un 27 enne ha avuto l’infelice idea di chiamare i Carabinieri durante la notte di Halloween dicendo di aver ucciso un uomo ma era uno scherzo. E’ stato prontamente denunciato.
Lo scherzo è avvenuto ad Imola, la notte di Halloween, 31 ottobre.
Il ragazzo è stato trovato che rideva
Uno scherzo di Halloween finito con una denuncia. E’ accaduto ad Imola dove un ragazzo di 27 anni, nel corso della notte in cui i bambini dovrebbero andare casa casa a chiedere dolcetto o scherzetto, ha deciso di fare uno scherzo a chi proprio non doveva.
Il ragazzo, ha deciso di chiamare i Carabinieri dicendo di aver ucciso un uomo. Durante la sua telefonata agli uomini in divisa ha esordito dicendo:
“Presto venite, ho commesso un omicidio”
La denuncia
I Carabinieri si sono precipitati in via Emilia, ad Imola, da dove era arrivata la chiamata. Non appena sono arrivati, hanno trovato tutt’altro che la scena di un crimine ma un ragazzo che rideva, seduto su una panchina. Era piegato davvero in due dalle risate, inconsapevole di ciò che sarebbe successo dopo.
Il ragazzo, probabilmente, non era a conoscenza del fatto che bravate di questo tipo, possono condurre ad una denuncia per procurato allarme. Ed è proprio quello che ha ricevuto: una denuncia, sulla base dell’articolo 658 del Codice Penale.
L’articolo declama che, chiunque segnali pericoli o disastri inesistenti, suscitando l’allarme dell’autorità, è passibile per legge. Non solo con una denuncia ma persino con un arresto fino a sei mesi o al pagamento di una sanzione che può arrivare fino a 516 euro.
La notte di Halloween è quella preferita dai giovani per realizzare questa tipologia di scherzi. Ad esempio, nel 2018, a Castel San Pietro (Bologna), un giovane decise di travestirsi da militare e sparare, con una pistola a salve, in aria. Si beccò una denuncia per procurato allarme. Aveva 23 anni.