“Prega in silenzio”. GF Vip, Alfonso Signorini e le sacrosante bacchettate a Paolo Brosio

Alfonso Signorini non ci ha pensato due volte e, di fronte a milioni di telespettatori, ha redarguito Paolo Brosio criticando la sua ostentata esibizione di fede.

Paolo Brosio, Grande Fratello Vip 5

Tralasciando per una volta le questioni sentimentali tra Elisabetta Gregoraci e Pierpaolo Petrelli, cuore pulsante della quinta edizione del Grande Fratello Vip, il conduttore Alfonso Signorini torna ad occuparsi di Paolo Brosio, nuovo inquilino della casa di Cinecittà.

Paolo Brosio, grande giornalista e cattolico incallito, assorto nella spiritualità e nei suoi momenti di raccoglimento, non riesce a contenere la sua fede e, nella casa del GF Vip, coinvolge gli altri concorrenti durante le sue preghiere.

Dopo essersi giustificato dalle accuse di blasfemia, il sessantaquattrenne toscano è finito al centro di una nuova polemica. Nel corso della quindicesima puntata del Grande Fratello Vip, infatti, Alfonso Signorini si è sentito in dovere morale di redarguire Paolo Brosio.

GF Vip 5, Alfonso Signorini bacchetta Paolo Brosio

Dopo che Paolo Brosio e la contessa Patrizia De Blanck hanno irritato i loro coinquilini, recitando a voce estremamente alta l’Ave Maria, il conduttore ha pensato bene di bacchettare Paolo Brosio durante la puntata:

“Prega nel segreto della tua coscienza e non a voce alta. Io che sono credente e praticante sono infastidito da questi atteggiamenti… Mi immagino quanto lo sia chi non è credente!”

Brosio, seppur non condividendo il punto di vista di Signorini, non ha opposto resistenza. Ha promesso che avrebbe modificato le sue abitudini di preghiera nel rispetto dei suoi coinquilini.

Tuttavia il sermone di Alfonso Signorini non ha accolto i consensi del pubblico. La sua filippica televisiva ha scatenato una reazione di sgomento tra i telespettatori più cattolici.

I web-indignados hanno puntato il dito contro il conduttore, accusandolo di aver negato il diritto di culto al concorrente. Le parole di Signorini sono state interpretate negativamente e criticate aspramente sui principali social network. Una vera e propria ondata di critiche sembra destinata a riecheggiare a lungo.

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