Scioccanti particolari sulla morte del piccolo Gabriel Feroleto: il bimbo disturbò l’amplesso dei genitori e venne ucciso.
Il terribile racconto in aula della madre di Gabriel Feroleto, molti elementi restano però ancora oscuri.
La morte di Gabriel Feroleto, le accuse contro i genitori
Il piccolo Gabriel Feroleto avevo appena due anni quando venne brutalmente ucciso a Piedimonte San Germano nella provincia di Frosinone.
Era il 17 aprile 2019 quando alle cronache arrivò la notizia della morte di un bimbo in condizioni apparse subito poco chiare.
La prima versione della madre, colei che fu per prima avvistata tornare a casa con il bimbo esanime tra le braccia, fu che il piccolo era stato investito da un’auto pirata.
Tale versione non resse però poiché gli agenti intervenuti sul posto si accorsero subito che il bimbo non poteva essere stato investito.
Ad essere dunque sospettata è stata subito la madre che ha inizialmente confessato l’omicidio per poi accusare il padre del bimbo Nicola Feroleto.
Anche la posizione del Feroleto era apparsa subito dubbia: l’uomo, che viveva una relazione clandestina con Donatella Di Bona la mamma di Gabriel, tentò di costruirsi un alibi.
Fece infatti pressione sulla moglie, madre dei suoi figli più grandi, affinché affermasse che il marito era rientrato a casa mentre il bimbo veniva ucciso. La donna però non gli resse il gioco ed anche Nicola venne dunque arrestato.
Ora sono entrambi accusati di concorso in omicidio ed il processo stabilirà le effettive responsabilità.
La confessione: Gabriel ucciso perché disturbò l’amplesso in macchina
Il 9 ottobre scorso si è tenuta l’udienza del processo per la morte del piccolo Gabriel e via via che passano i giorni emergono gli agghiaccianti dettagli della confessione resa dalla madre in aula.
Secondo quanto dichiarato da Donatella Di Bona ad uccidere il bimbo sarebbe stata lei stessa, a mani nude.
Lo avrebbe soffocato mettendogli le mani sul viso per poi finirlo con un calzino attorno al collo.
Il movente è agghiacciante: il piccolo avrebbe disturbato un amplesso che i genitori volevano consumare in auto quel pomeriggio.
“Lui voleva avere un rapporto sessuale ma io non potevo perché indisposta”
Ha affermato la donna, dichiarata capace di intendere e voler. La Di Bona ha dunque confermato che in auto c’era anche Nicola Feroleto e ha poi raccontato la tragica dinamica
“Si è arrabbiato e quando Gabriel ha iniziato a piangere ha perso le staffe”
Il padre sarebbe rimasto impassibile a guardare la madre che uccideva il bimbo in modo orribile mentre il piccolo cercava di difendersi puntando i piedini e dibattendosi come riporta anche Che News.
“Puntava i piedini per liberarsi.. quando non si muoveva più Nicola lo ha buttato nei rovi”.
In seguito, secondo il racconto della madre proprio Nicola avrebbe costretto Donatella a prendersi la colpa dell’omicidio minacciandola di morte.
Le prossime udienze potranno forse chiarire l’orrore capitato al piccolo Gabriel Feroleto.