La villetta di Cogne dove avvenne l’omicidio del piccolo Samuele Lorenzi era stata pignorata mesi fa ed ora verrà venduta all’asta.
Il procedimento era stato disposto a seguito del rigetto del ricorso della famiglia Lorenzi contro l’esecuzione immobiliare. I dettagli.
La villetta di Cogne teatro del delitto del piccolo Samuele
Sono passati 17 anni dalla morte del piccolo Samuele Lorenzi di appena 3 anni mentre si trovava nel lettone dei genitori. Dal 30 gennaio 2002 anche la villetta di Cogne, frazione Montroz, divenne tristemente famosa.
Proprio tra quelle mura gli inquirenti stabilirono che originò il delitto, accusata del quale fu la mamma, Annamaria Franzoni.
Il movente non fu mai chiarito.
Dalle tracce di sangue in tutta la camera compreso soffitto e pigiami e dal calcolo delle tempistiche, si considerò che l’unica colpevole di aver fracassato la testa di Samuele con un oggetto mai ritrovato potesse essere solamente la Franzoni.
La donna però ha continuato nonostante i tre gradi di giudizio e la condanna a 16 anni già scontata in toto, a dichiararsi innocente.
A sostenerla nella difesa anche l’avvocato Taormina con il quale fu in seguito aperto un contenzioso per parcelle non pagate giunte ad un totale di più di 250 mila euro lievitati a 450 mila in corso di pignoramento.
Nella lunga vicenda processuale legata alla morte del piccolo Samuele che ha visto due processi compreso il Cogne-bis, si inserisce anche questa ennesima azione legale. Ecco cosa è stato stabilito
Il pignoramento e la vendita all’asta: a che punto è la vicenda
La notizia del pignoramento della villetta della famiglia Lorenzi che da tempo non abitano più lì era giunta solo poche settimane fa. A decidere che l’avvocato Taormina diventasse il nuovo proprietario della villa di Cogne è stato il Tribunale di Aosta.
Annamaria Franzoni ed il marito Stefano Lorenzi avevano fatto ricorso ma era stato respinto. Una sentenza di decine di pagine aveva sancito che Taormina potesse venderla.
Di oggi è la notizia, riportata anche da Fanpage, che la villetta è verrà messa prossimamente all’asta, per una cifra già stabilita: ben 800 mila euro. La data non è ancora stata definita e si attendono ulteriori evoluzioni della vicenda a breve.