Da oggi 6 novembre il Piemonte è zona rossa, nonostante il leggero calo di nuovi casi positivi. Ecco le restrizioni e cosa si può fare.
Nonostante un lieve calo dei contagi, il Piemonte è stata definita zona rossa a partire da oggi 6 novembre sino al 3 dicembre.
Piemonte zona rossa sino al 3 dicembre
Il bollettino delle ultime ore ha mostrato un leggero calo di nuovi contagi, ma i dati non hanno permesso di evitare al Piemonte la chiusura totale ed è una delle Regioni nella lista del Governo, reputate critiche e in difficoltà.
Il bollettino di ieri ha parlato di 3.171 nuovi positivi di cui 46% asintomatici, con pressione sulla sanità che è vicina al collasso con 249 ricoverati in terapia intensiva – con aumento di 16 rispetto al giorno precedente – e 3.698 in tutti gli altri reparti. I tamponi che sono stati processati sono in tutto 17 mila e gli isolati 40mila in totale.
Quali sono le misure restrittive?
Andando nello specifico da oggi sino al 3 dicembre, questi dati non possono determinare una zona arancione o gialla, per questo motivo la Regione è tenuta ad osservare delle misure restrittive per portare la curva in basso. Tutti gli spostamenti sono consentiti sono per motivi di salute, lavoro o necessità/urgenza. Per quanto riguarda la scuola dove possibile si procederà in presenza e con la mascherina, mentre dalla seconda media in poi si ricorrerà alla didattica a distanza per ridurre la percentuale di persone sui mezzi pubblici.
I parrucchieri e i barbieri restano aperti insieme ai supermercati, farmacie, edicole e tabaccai. Tutti i bar e i ristoranti sono chiusi ma potranno svolgere il servizio d’asporto solo fino alle 22 con consegna a domicilio. Le industrie, edilizia, servizi e artigianato potranno continuare l’attività in sicurezza.
Per chi vuole fare attività motoria è permessa all’aperto ma solo in forma individuale. Gli spostamenti in altri comuni senza restrizioni sono consentiti, ma sarà sempre obbligatorio esibire l’autocertificazione.