Coronavirus, bollettino di sabato 7 novembre: 39.811 casi e 425 morti, nuovo RECORD

Consueto aggiornamento sulla situazione della pandemia da coronavirus, con i dati ufficiali diffusi dal Ministero della Salute.

bollettino 7 novembre

Il bollettino di oggi sabato 7 novembre 2020 con gli aggiornamenti sulla situazione del Covid-19 in Italia.

Il bollettino di sabato 7 novembre 2020

Dati ufficiali sulla pandemia nel nostro Paese diffusi come ogni giorno dal Ministero della Salute sul portale ufficiale. Il report dà la fotografia della situazione a livello generale, integrando i dati provenienti da tutte le Regioni.

Sono dunque riportati i numeri dei contagi, dei morti e dei pazienti guariti nelle ultime 24 ore.
Attenzione massima soprattutto per quanto riguarda la situazione degli ospedali italiani, con riferimento al numero dei pazienti sintomatici ricoverati nelle terapie intensive. Il numero mostra un aumento di 119 unità. Diminuiti i guariti come anche se di poco, i decessi.

Un ulteriore dato molto importante riguarda il numero di tamponi eseguiti tra ieri ed oggi.
Ecco dunque di seguito tutti i dati ufficiali:

  • Nuovi Contagi: 37.809
  • Morti: 425 contro i 446 di ieri
  • Pazienti ricoverati sintomatici: 25.109 contro i 24.005 di ieri
  • Pazienti in terapia intensiva: 2.634  contro i 2.515 di ieri
  • Guariti: 5.966 mentre erano 10.586 ieri
  • Tamponi: 231.673

Come si può dedurre la curva dei nuovi casi continua a crescere e a suscitare preoccupazione sono i numeri riferiti alla tenuta del sistema sanitario, che risulta in affanno in ogni Regione.
Risultano aumentati anche i tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore.

Pandemia, ultime notizie dall’Italia

La situazione negli ospedali continua ad essere critica, l’ultimo allarme arriva dagli ospedali Cardarelli e Del Mare di Napoli.
La Campania è stata inserita nella zona gialla ma molte sono le critiche successive all’approvazione del Dpcm.

Come riporta Fanpage, nei pronto soccorso del capoluogo Campano la situazione è critica. I pazienti sono ammassati, non separati tra Covid e non Covid, vi è carenza di ossigeno ed altri presidi.

“Sembra Kabul o Baghdad, in un paese occidentale è inaccettabile uno scenario simile”

Ha dichiarato un infermiere dell’Ospedale del Mare.
Il Premier Conte è tornato a parlare ed ha confermato che qualora non si rispetti quanto stabilito, ovvero la divisione in diverse zone:

“Rifiutarlo significa portare il Paese a sbattere contro un nuovo lockdown generalizzato”.

Le immagini che arrivano da varie parti d’Italia però mostrano che ancora vi sono proteste ed incuranza delle norme previste. Nelle prossime settimane si cercherà di capire se le restrizioni potranno portare a miglioramenti della situazione.

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