Unboxing: il fenomeno di marketing esploso con la pandemia

L’unboxing è un fenomeno che ha trovato nella pandemia il suo momento d’oro. Soprattutto negli Usa, le scatole diventano strumento di marketing.

unboxing

Fare leva sull’effetto sorpresa è uno degli obbiettivi dell’unboxing.

Un modo indiretto di fare marketing

L’unboxing ha trovato il suo terreno fertile nella pandemia, soprattutto in America. Si tratta di un modo indiretto di fare marketing che punta sull’effetto sorpresa relativo all’apertura dei pacchi. In questo modo, si agganciano gli stessi acquirenti. In pratica, consiste nell’aprire scatole con i prodotti e filmare la sorpresa. Allo stesso modo, ci sono persone a cui piace guardare questi video.

Per questo motivo, le aziende stanno investendo sempre più nella realizzazione di imballaggi non solo funzionali, ma anche belli da vedere e coinvolgenti. Le aziende, infatti, sono consapevoli dell’importanza dell’unboxing, ovvero dell’apertura delle loro scatole che diventano un vero e proprio manifesto pubblicitario.

Le mistery box

Soprattutto negli Stati Uniti, esistono delle aziende specializzate che raccolgono i resi dalle aziende per realizzare delle scatole misteriose. Queste sono destinate all’acquisto. Le persone le comprano a scatola vuota e, spesso, ne rivendono il contenuto. In questo caso, il contenuto non è importante quanto la smania di spacchettare.

L’obiettivo non è solo scartocciare il pacco ma mostrarne il contenuto sui social attraverso video realizzati ad hoc. Video importanti soprattutto per mostrare le reazioni dei bambini: come assembleranno il contenuto e come ci giocheranno.

Oltre che su Youtube, alcuni video sono stati raccolti nel documentario in onda su Sky Extreme Unboxing che mostra queste scatole misteriose, appunto.

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