Il bilancio delle vittime nel naufragio del Mediterraneo tende a salire. Tra loro anche Joseph che aveva solo sei mesi.
Il naufragio del Mediterraneo ha portato ad un bilancio agghiacciante di morti e tra loro anche un piccolo bimbo di sei mesi.
Il naufragio del gommone
Nella giornata di ieri, mercoledì 11 novembre, nella parte centrale del Mediterraneo al largo delle coste libiche, un gommone con a bordo 100 persone è naufragato.
La segnalazione primaria è arrivata alla Open Arms da parte di uno dei mezzi di Frontex. Secondo quando è emerso dai media locali, la Guardia Costiera italiana ha evidenziato che l’imbarcazione si trovasse in acque di responsabilità libica e che la Ong sia stata contattata in quanto mezzo più velocemente e utilmente impiegabile in quel determinato frangente di emergenza.
I volontari hanno raggiunto il punto indicato ma si sono trovati dinanzi ad una:
“complicatissima operazione di soccorso”
Come ha sottolineato la Open Arms, il gommone aveva completamente ceduto e tutte le persone erano in acqua senza un salvagente o dispositivo di sicurezza.
Il bilancio dei morti
Sempre secondo quanto emerge – anche da TgCom – al momento la Open Arms ha 199 persone a bordo della nave:
“in questi ultimi due giorni le segnalazioni di imbarcazioni in difficoltà sono state continue e la open arms si è ritrovata a dare assistenz da sola essendo l’unica che opera nel mediterraneo”
Il naufragio del gommone ha portato alla morte di sei persone certe al momento. Tra loro anche un bambino di soli sei mesi che si chiamava Joseph e arrivava dalla Guinea:
“nonostante gli enormi sforzi dell’equipe medica è venuto a mancare”
In un primo momento si era parlato di una bambina, poi la Ong ha rettificato con un tweet evidenziando quanto accaduto e l’età del piccolo bambino, che si trovava dentro quel gommone.